VALLI – Lo sviluppo della montagna come luogo di inclusione e partecipazione. Un riconoscimento che premia l’idea, le attività e il lavoro svolto negli ultimi dieci anni nelle Valli di Lanzo.
Giovedì 17 novembre a Torino, nella splendida cornice di Palazzo Madama, l’Associazione Etica e Sport ha conferito il prestigioso Premio Rinaldo Bontempi e Maurizio Laudi alla rassegna “Montagna per Tutti Valli di Lanzo Ceronda e Casternone”.
Il premio è stato ritirato dal Presidente del Consorzio Operatori Turistici Livio Barello, dai Presidenti delle Unioni Montane Gianluca Togliatti e Gianluca Blandino, dal Presidente e Direttore del GAL Claudio Amateis e Mario Poma e dal consigliere del CAI di Lanzo Vanni Cagnotto, in rappresentanza di tutti gli amministratori e operatori turistici delle valli che in questi anni hanno contribuito a far crescere sempre di più Montagna per Tutti.
Il presidente del Consorzio Operatori Turistici Valli di Lanzo, Livio Barello, ha ripercorso l’evoluzione della rassegna nata nel 2012 da un’idea del Gal e supportata dal Consorzio e dall’Atl.
«Si è trattato inizialmente di un unico evento – ha raccontato Barello – in uno dei giorni più freddi, tanto che le temperature sono andate a meno 14 gradi, ma il risultato è stato grandioso, ha scaldato il cuore e gli animi di tutti i presenti. Negli anni successivi poi “ Montagna per Tutti” è diventata un’importante manifestazione invernale-primaverile delle nostre valli, in grado di coinvolgere sportivi, famiglie e giovani e di far scoprire la bellezza dei nostri territori attraverso le più svariate attività, con una attenzione particolare ad includere anche persone con disabilità, il tutto nel rispetto del territorio e nell’ottica di uno sviluppo sostenibile≫.
«Si sta lavorando alacremente per la prossima e imminente edizione di Montagna per Tutti, – hanno affermato i promotori e i sostenitori della manifestazione – che dovrà crescere ancora e inserire sempre più nel programma proposte ed attività innovative, che consentano di raggiungere e superare i tremila iscritti registrati dalla manifestazione prima della crisi pandemica».
Un premio quindi per il traguardo raggiunto, ma soprattutto un invito a proseguire un progetto che diventi di anno in anno una nuova sfida per migliorare e promuovere attività e territorio, un esempio di come la montagna possa costruire i presupposti per consolidare una società più accogliente e inclusiva.