LANZO – Un ponte, una lunga storia, tante leggende. Nasce così l’idea da parte del Comitato Ponte del Diavolo di racchiuderle tutte in un unico volume, proprio in occasione del 45° anniversario di fondazione del sodalizio.
“Il ponte del Diavolo di Lanzo e le sue leggende”, scritto da Roberto Giardino Calcia verrà presentato venerdì 18 novembre alle ore 21 al Lanzoincontra. Interverranno Bruno Maria Guglielmotto Ravet, Roberto Giardino Calcia, Elena Caligiuri e Alberto Morella.
L’ottavo volume della collana editoriale del Comitato Ponte del Diavolo approfondisce uno degli aspetti più interessanti della cultura di Lanzo e delle sue Valli: le leggende, che da secoli accompagnano il trecentesco ponte sulla Stura, uno dei monumenti più conosciuti del torinese.
≪Eretto più di sei secoli fa (1378) – spiegano dal Comitato – il passaggio sulla Stura col passare degli anni si è trasformato da mera via di comunicazione a polo di attrazione non solo per turisti di prossimità, ma anche per curiosi affascinati dalle storie diaboliche dapprima tramandate oralmente, poi vergate dalle penne di alcuni tra i letterati e gli antropologi più conosciuti del panorama culturale nazionale.
A partire dal 1840, il ponte ha cominciato a brillare di luce propria, divenendo il protagonista di racconti letterari, recentemente affiancati da lungometraggi cinematografici. Abbiamo così realizzato come di leggende sul ponte del Diavolo ce ne siano parecchie, alcune conosciute, altre meno citate. Da qui l’idea di raccoglierle in un unico volume: un piccolo regalo per festeggiare i primi quarantacinque anni di attività del Comitato Ponte del Diavolo≫.
“Il ponte del Diavolo di Lanzo e le sue leggende” è stato un lavoro che ha richiesto una poderosa attività di ricerca, resa possibile anche grazie ai suggerimenti ed agli spunti forniti con passione e competenza da soci e simpatizzanti. ≪Desideriamo esprimere gratitudine – aggiunge Roberto Giardino residente del Comitato e autore del libro – al socio fondatore Bruno Maria Guglielmotto- Ravet, per il prezioso apporto bibliografico, ed ai pittori del Circolo Artisti del Comitato, per le illustrazioni. L’onere della correzione delle bozze è toccato a Roberto Bergamino, Lidia Mosca ed Alberto Morella, il cui supporto per la lingua piemontese è stato prezioso, così come l’impaginazione e la grafica curata da Roberto Buffa.
Infine, meritano una speciale citazione la Società Storica delle Valli di Lanzo, per il nulla osta alla pubblicazione dell’articolo di Ines Poggetto, e il pittore Giancarlo Aleardo Gasparin, autore dell’immagine di copertina, particolare della serigrafia donata al Comitato nel 2013.
Nel 45° anniversario di fondazione, l’ultimo pensiero va a Sergio Papurello, Sergio Peretti e Giovanni Rapelli, tre ex presidenti recentemente scomparsi. A loro è dedicato questo volume: un sentito ringraziamento per avere guidato, con passione e sapienza, il Comitato Ponte del Diavolo di Lanzo≫.