VIU’ – La Viuleta di settembre si sdoppia e a novembre diventa VIULETA-SOUN, una rassegna
dedicata alla musica strumentale spontanea dell’arco alpino. Soun, non sound, da suono in
francoprovenzale, la minoranza lingustica storica locale.
In questo modo la Viuleta accoglie e propone le principali espressioni sonore della cultura alpina e
in particolare delle Valli di Lanzo.
L’evento si terrà domenica 13 novembre, sempre a Viù, in concomitanza con la Fiera di san
Martino, data che nel calendario del mondo contadino riveste un significato particolarmente
importante.
Anche in questo caso, come per la rassegna di canto, i gruppi ospiti sono chiamati su invito e ogni
gruppo si esibisce in una propria postazione fissa in cui è il pubblico, fornito di una mappa
realizzata dall’organizzazione, a muoversi per scoprire le varie sonorità. La rassegna di musica
strumentale si differenzia da quella del canto per il fatto di svolgersi di giorno, invece che la notte;
inoltre, i gruppi sono posizionati in esterno nelle piazze e nelle contrade del paese anziché presso i
locali pubblici.
In questa seconda edizione sono sette i gruppi invitati, provenienti dalle Valli di Lanzo, dalle Valli
cuneesi, dal Trentino, dalla Valle d’Aosta e dalla Savoia francese.
Come per la scorsa edizione saranno ospiti gruppi strumentali spontanei provenienti dai Comuni di
Cantoira, Ceres, Mezzenile e Viù: suonatori eredi e portatori di questa antica tradizione musicale
polifonica connessa al ballo, alla festa e al rito, elementi ancora vitali nelle Valli di Lanzo.
Dalla Francia il Duo Alpinus, una formazione musicale dell’Alta Savoia che porterà il magico
suono dei corni delle Alpi.
Dal Trentino il gruppo T.T.T Project, formato da musicisti trentini, tirolesi e veneti, propone un
itinerario ‘ragionato’ di musica popolare trentina attraverso le sue relazioni con il contesto alpino e
più in generale esteuropeo: una musica ‘senza confini’, curiosa e aperta, eseguita da una band
‘poliglotta’ nel senso che studia e pratica diversi ‘linguaggi’ musicali. Fondato dall’etnomusicologo
Renato Morelli, il progetto parte dal Trentino, transita dal Tirolo e arriva in Transilvania,
attraversando quelle comunità dell’Europa centro-orientale che facevano parte un tempo della stessa
area culturale, molto variegata ma per certi aspetti omogenea, individuabile grosso modo
nell’impero austro-ungarico.
Dalla Valle d’Aosta l’ensemble Violons Volants propone un repertorio incentrato sul violino nella
musica tradizionale di trasmissione orale e al suo imprescindibile legame con la danza popolare.
Balli e melodie dai due versanti dell’arco alpino si mischiano a motivi provenienti dalle tradizioni
dei paesi europei e da quelli anglosassoni, per giungere fino all’Old Time statunitense in un viaggio
appassionante di riscoperta e consacrazione di questo strumento musicale.
E infine il mitico duo clarinetto e fisarmonica dalla Valle Vermenagna (CN): Franco Romana e
Silvio Vallauri. Un sodalizio che dura ormai da una trentina d’anni e si distingue non solo per l’affiatamento collaudato e la qualità della tecnica esecutiva, ma anche per la raffinatezza e il buon
gusto nell’interpretazione. Un repertorio legato al ballo popolare e in particolare alle courente e
balet che sono ancora oggi l’anima delle varie occasioni di festa in Val Vermenagna, dai “fëstin”
d’estate nelle frazioni, ai matrimoni, alle feste dei coscritti.
≪Il canto e la musica strumentale, nella cultura alpina – spiega Flavio Giacchero – rappresentano due forme dello stesso linguaggio, due espressioni musicali che condividono strutture musicali e ambiente sociale: una polifonia con precise prassi stilistiche che veicola un mondo sonoro che è innanzitutto un mondo sociale. Una sonorità che contribuisce a fare e mantenere comunità≫ .
Alle 11.30 presso il sagrato della chiesa parrocchiale san Martino è previsto un momento di
incontro con i saluti istituzionali e la presentazione dei gruppi strumentali ospiti.
Dalle 14.00 alle 17.00 circa i gruppi suonano nelle postazioni fisse loro assegnate dove è possibile
ballare.
La giornata si presenta estremamente ricca: ai gruppi musicali si affiancherà la mostra mercato di
SAN MARTINO con prodotti tipici, lavorazioni artigianali e gli stand delle Pro Loco di Ceres,
Germagnano, Lemie, Rubiana, Traves, Usseglio e Viù che proporranno le loro specialità. Saranno
presenti stand gastronomici con le prelibatezze dell’autunno.