LANZO – Sono presenti sempre, ma con discrezione, sanno cogliere i momenti migliori e con il taglio di luce giusto, selezionano le immagini più rappresentative poi le condividono, con tutti, sempre. Ogni festa, ogni taglio del nastro, ogni occasione non sfugge al loro sguardo e basta un “click” per dare un tocco indimenticabile all’evento.
Sono Giacomo Pessarossi, Giuseppe De Troia e Rosa Fragapane, fotografi per amore di Lanzo e del loro territorio. “Uomini di Borgo” così sono stati definiti dall’Amministrazione lanzese che ha deciso di premiarli nell’ambito della serata finale del Premio Letterario Il Borgo Italiano.
«Da quando sono in pensione – spiega Giacomo Pessarossi – ho deciso di immortalare particolari, eventi. Poi il bello è vedere che la gente apprezza ciò che fai e poter condividere le immagini con loro. Per me è un piacere e un divertimento e diventa anche un’occasione per conoscere gente nuova. Il riconoscimento che ci è stato offerto mi gratifica davvero molto».
Le altre de targhe sono stati ben sistemate in un’unica abitazione, dove però spiccano due macchine fotografiche ben distinte. «Non ci saremmo mai immaginati di ricevere questo riconoscimento – spiega Giuseppe De Troia – Sono da oltre trent’anni che mi cimento con la fotografia, anche se la mia professione è un’altra, facevo il tipografo. Comunque fotografare e poi divertirmi con la post-produzione delle immagini, non esagero, mi fa ringiovanire». Una passione quella della fotografia che Giuseppe condivide con la moglie Rosa; sorridenti e spiritosi non perdono l’occasione di divertirsi e di mettersi in gioco, con la giusta intelligenza e ironia. «Amo scattare foto da quando ero bambina, giravo sempre con la mia macchina fotografica al collo. Devo ammetterlo, Giuseppe è più bravo, ma forse è meglio non dirglielo – scherza Rosa – Quando usciamo per fotografare un evento lui scatta immagini riprendendo la scena più nell’insieme, io invece cerco di cogliere i particolari, così da non avere troppi doppioni. Ricevere questo riconoscimento mi ha emozionata».
Custodisce piazza e chintane dove è nato e cresciuto, Enrico Balbo è il quarto “Uomo di Borgo”. Cura e abbellisce nei minimi dettagli Piazza Gallenga e ama recuperare oggetti di un tempo, piccoli e grandi particolari che non devono essere dimenticati. Perché la storia e le tradizioni sono testimonianze importanti e Balbo lo sa bene, tanto che ha attivato un laboratorio di attività ricreativa per i giovani, i futuri custodi.