VIU’ – Viuleta, la rassegna di canto spontaneo di Viù ritorna con la III edizione il 17 e il 18 settembre 2022.
La manifestazione che, per alcune caratteristiche originali si differenzia da altre similari, sempre più
diffuse nel nord Italia, si sta distinguendo diventando uno degli eventi più sentiti delle Valli di
Lanzo e sta riscuotendo un notevole interesse da parte di un pubblico trasversale proveniente da
numerose regioni e dall’estero. La prima edizione del 2019 ha fatto insignire il Comune di Viù del
premio 100 Ambasciatori Nazionali. Un importante riconoscimento consegnato nella sede del
Senato di Palazzo Madama a Roma alla sindaca Daniela Majrano, da una giuria presieduta da Carlo
Verdone e costituita da numerosi soggetti tra cui Corte dei conti, Corte di cassazione, Ministero
dell’Ambiente, Marina militare, Federimprese. Causa pandemia, non è stato possibile realizzare l’edizione del 2020. Quest’anno ci saranno alcune novità.
Si aprirà infatti la rassegna sabato 17 settembre con la proiezione alle ore 17:00, presso il
polivalente di Viù, del film documentario “Voci alte. Tre giorni a Premana”. Premana, il paese più
in quota della Valsassina (provincia di Lecco), è il maggior produttore mondiale di forbici. Oltre
all’artigianato del ferro e dei coltelli, vanta una particolare tradizione di canto polivocale, che
esplode in alcuni giorni del ciclo dell’anno. Una peculiarità esclusiva di Premana è il Tìir, uno stile
di canto urlato, potente, lento e sostenuto, dalla tessitura acuta, al limite del grido. Il film documenta
i tre giorni più significativi per la tradizione del canto premanese: Past (8 agosto), Corpus Domini (6 giugno) Tre Re (5 gennaio). Il film verrà presentato dallo stesso autore Renato Morelli, etnomusicologo, regista e musicista. Nato a Trento nel 1950, regista RAI dal 1979 al 2008, ha realizzato 60 film etnografici su Trentino, Arco alpino, Sardegna e America latina, ottenendo 18 riconoscimenti internazionali. Alternando ricerca, attività di musicista e divulgazione, Morelli ha pubblicato diversi lavori scientifici (volumi, CD, DVD) e insegnato in corsi Master presso numerose Università. Tra i gruppi ospiti, quest’anno, ci saranno proprio i cantori di Premana.
Alle 18:30 presentazione ufficiale degli otto gruppi ospiti di questa III edizione, circa cento cantori
invitati in totale.
Dalle ore 21:00 alle 24:00 sarà il momento dei canti, nell’atmosfera notturna e fiabesca che si crea
con la magia del canto spontaneo. Come per le scorse edizioni, a ogni gruppo sarà assegnata una
postazione fissa nei pressi dei locali del paese, con tanto di tavoli apparecchiati con cibi e bevande.
Sarà quindi il pubblico a muoversi per conoscere e ascoltare le differenti sonorità; naturalmente,
verranno rese disponibili delle mappe per orientarsi nelle vie dei canti e conoscere le postazioni dei
vari gruppi.
Saranno inoltre messe a disposizione del pubblico e indicate in mappa alcune postazioni per il canto
libero che riscuotono sempre un grande successo. Già perché la Viuleta è anche questo: incontrarsi,
divertirsi e incrociare sonorità e versioni diverse di uno stesso canto.
Come per la prima edizione alle ore 24:15 ca. presso la piazzetta della Chiesa una spaghettata
riunirà tutti i cantori; potrà accomodarsi anche il pubblico, al costo di 10€.
La manifestazione proseguirà la mattina successiva, domenica 18 settembre, con l’animazione
canora della Messa delle ore 10:30, da parte dei cantori di Premana e dei cantori da Verméi, i
cantori di Vermiglio, l’ultimo paese della Val di Sole, nel Trentino occidentale. I due gruppi
proporranno canti spirituali sacri, liturgici e paraliturgici eseguiti con la stessa formalizzazione
musicale dei canti profani. A seguire un breve concerto, sempre caratterizzato da questo
repertorio, presentato da Renato Morelli.
Chiuderà la rassegna di canto spontaneo verso le 12:15 un aperipranzo di commiato, presso la
piazzetta della Chiesa.
I gruppi ospiti sono detentori della tradizione del canto spontaneo polivocale; ogni anno vengono
selezionati e invitati dalla direzione artistica per veicolare specificità e sonorità di cui è interessante
ascoltare differenze e affinità. I gruppi della Viuleta 2022 provengono da località e regioni
differenti: oltre ai già citati cantori di Premana (LC) e Vermiglio (TN), saranno ospiti un gruppo
dalla Val Brembana (BG), un gruppo dalla Valle Varaita, Rore (CN), lo storico e famoso duo di
Calvatone (CR) ovvero Peto e Leo, anima canora della Lega di Cultura di Piàdena (che si richiama
al movimento delle Leghe di resistenza contadine costituitesi nel Mantovano tra il 1895 e il 1900) e
tre gruppi spontanei locali, a testimonianza di come questa tradizione sia ancora attiva e vitale nelle
Valli di Lanzo.
Per partecipare alla Viuleta non è necessario prenotare, ma è consigliato farlo per chi volesse cenare
o pernottare presso le strutture presenti sul territorio.
Il nome Viuleta deriva da un’antica ballata diffusa nell’arco alpino e denominata La Lionetta nel
codice di Costantino Nigra in Canti popolari del Piemonte (prima edizione 1888). Il nome è stato
scelto per il richiamo a un’antica canzone narrativa ancora presente nel repertorio contemporaneo,
ma anche per creare un gioco di parole tra il nome del Comune ospitante e il latino laeta, che
significa portatore di gioia. Viù, dunque, gioioso, accogliente, suscitatore di sentimenti positivi.
E’ chiaro l’invito a partecipare e a vivere un’esperienza straordinaria sia come pubblico che come
cantori spontanei.
La rassegna non si concluderà il 18 settembre in quanto domenica 13 novembre, sempre a Viù, sarà
la volta della VIULETA-SOUN (attenzione non è un anglicismo!), dedicata alla musica
strumentale di tradizione orale dell’arco alpino: gruppi di musica strumentale provenienti da varie
località e regioni, su invito, suonano nelle piazze e nelle vie di Viù. E così per una giornata, che, tra
l’altro, coincide con la festa patronale, Viù diventa la via della musica e del ballo, diventando teatro
di un grande concerto diffuso.
Infine, come per la scorsa edizione, Viuleta prevede ulteriori eventi di approfondimento culturale
E’ previsto, per il tardo autunno, un incontro pubblico a Viù in collaborazione con il CREO; si
affronterà il tema della relazione tra i cori spontanei di tradizione orale e i cori “alpini” strutturati.
La rassegna è stata pensata e voluta dall’amministrazione comunale, che ha affidato la direzione
artistica a Flavio Giacchero, etnomusicologo e musicista residente a Viù; collaboreranno
all’iniziativa l’Unione Montana Alpi Graie e la Pro Loco di Viù. L’intera manifestazione sarà
patrocinata dalla Società Storica delle Valli di Lanzo.
“Il canto e la musica strumentale, nella cultura alpina, rappresentano due forme dello stesso
linguaggio, due espressioni musicali che condividono estetica, etica, stilemi, ambiente sociale: una
polifonia con precise prassi stilistiche che veicola un mondo sonoro e prima ancora un contesto
sociale. Una sonorità che contribuisce a fare e mantenere comunità. La Viuleta è un appuntamento
unico, da non perdere. Ogni esecuzione è irripetibile, in quanto fatta non solo di canto, ma anche di
timbri vocali, di suoni, di racconti, di sguardi, di gesti. Un antico mondo sonoro che si svela e offre
a tutti un’esperienza estetica e etica profonda e coinvolgente.” (Flavio Giacchero).
Per due giorni Viù sarà la via dei canti: “Là dove senti cantare, fermati. Gli uomini malvagi non hanno canzoni…” L.S.Senghor
Per informazioni si può fare riferimento al Comune di Viù o seguire i canali social della Rassegna:
https://www.facebook.com/RassegnaViuleta
https://www.facebook.com/events/365093349157797/
https://www.youtube.com/channel/UClQ6MCusogsNixGDaPVsqfA