USSEGLIO – Il rifugio, quel luogo in cui ripararsi in caso di maltempo, in cui riposarsi dopo le fatiche della salita oppure semplicemente un punto di partenza per accedere alle vie che portano alle cime circostanti.
Sabato 9 luglio, alle ore 16.00 presso l’area museale di Usseglio, si è tenuta l’inaugurazione della mostra “Di rifugio in rifugio – Scenari di alpinismo delle Valli di Lanzo”. Sono intervenuti il presidente dell’Associazione Amici del Museo l’ing. Alberto Tazzetti il quale ha sottolineato l’importanza degli eventi culturali nelle valli ed il grande sforzo collettivo necessario a realizzarli ed a garantire il futuro delle nostre ricchezze storiche rievocando anche le molte opere portate a compimento in questi anni ed auspicando la massima sinergia con le istituzioni locali. La direttrice del museo arch. Emanuela Lavezzo ha illustrato i contenuti dell’esposizione al pubblico presente ed ha parlato delle nuove acquisizioni del museo.
Lo stesso, infatti, ha ricevuto quest’anno un’altra significativa donazione di un dipinto e del disegno preparatorio di Eileen Lawrence Smith (1890-1971), una pittrice londinese sposata al marchese Giovanni Donghi di Genova. Le due opere ritraggono il paesaggio dei Benot, alpeggio sopra Usseglio, e sono stati eseguiti durante un breve soggiorno di Eileen a Usseglio nell’estate 1940. La donazione è stata fatta dalla nipote Signora Anna Solinas.
Il sindaco di Usseglio Mario Grosso ha poi portato il saluto dell’amministrazione comunale. Successivamente è stato letto un messaggio del socio Marino Periotto, collaboratore della mostra, purtroppo assente per ragioni personali. Il cav. Alessandro Mella ha, poco dopo, illustrato il ruolo delle montagne nella storia di Casa Savoia e la propensione dei principi sabaudi ed europei per l’alpinismo.
L’allestimento della mostra è stato curato dall’arch. Loredana Iacopino ed oltre ai già citati hanno collaborato anche , Luca Enrico, Matteo Enrico, Alessia Maria Simona Giorda, Enrico Peter Grande, Eugenio Garoglio e Marco Blatto.
L’esposizione riguarda il tema dei rifugi e dell’alpinismo nelle Valli di Lanzo, tra ottocento e novecento, ed è stata allestita in due sedi: a Usseglio è sviluppato l’argomento dell’alpinismo generale, con uno sguardo particolare sul mondo dell’alpinismo femminile e sulla presenza dei Savoia, mentre nella sede di Lemie il tema è raccontato attraverso la storia dei numerosi rifugi e bivacchi delle tre Valli. Tra gli oggetti esposti un ex voto conservato presso il Santuario della Consolata, che ricorda il naufragio dell’aerostato Stella nel 1893 sulla Bessanese. Altra importante opera l’ex voto dipinto “Guida alpina” di Matteo Olivero, esposto poche volte, molto particolare anche per il soggetto e che essendo stato esposto raramente aggiunge un tassello alla conoscenza di questo valente pittore.
L’intento è quello di illustrare gli innumerevoli scenari del “mondo” dell’alpinismo nelle Valli di Lanzo, perché si tratta proprio di un mondo pieno di avvenimenti e di personaggi che hanno reso così ricca la tradizione alpinistica di questa parte delle Alpi Graie, considerate la “culla dell’alpinismo”. Molte le istituzioni e le persone che hanno contribuito alla realizzazione con il prestito di fotografie, oggetti e la condivisione di contenuti. I comuni di Lemie e Viù, inoltre, hanno inviato i propri delegati alla cerimonia. La seconda parte della mostra sarà inaugurata a Lemie il 23 luglio alle ore 15,30.
USSEGLIO, MUSEO CIVICO ALPINO “ARNALDO TAZZETTI”
IDal 10 luglio al 28 agosto 2022, ore 10.00-12.00|15.00-18.00 chiuso: lunedì|giovedì
LEMIE, EX CONFRATERNITA
Inaugurazione 23 luglio 2022|ore 15,30
Dal 24 luglio al 28 agosto 2022, ore 10.00-12.00|15.00-18.00 aperto: mercoledì|sabato|domenica