MEZZENILE – Ha negli occhi la determinazione di chi sa che può farcela e nella voce la sicurezza e la voglia di raggiungere degli obiettivi.
Ha solo diciassette anni, Manuela Girardi, ma grinta da vendere. Da frazione Rangiroldo, in sella alla sua moto, tre volte a settimana allena a Cantoira bambine e ragazze alla pratica della ginnastica ritmica.
Una disciplina sportiva che Manuela conosce bene, tanto da vantare un curriculum ricco di titoli sia come campionessa regionale e nazionale, individuale e a squadre.
«Mi sono avvicinata a questa disciplina a nove anni – spiega Emanuela – non avevo praticato altri sport prima, poi a 10 anni è iniziata subito l’attività di agonismo. I primi successi nelle gare individuali sono arrivati nel 2018 con due argenti nelle gare regionali e prima nella finale della gara nazionale. Nel 2019 un primo e un terzo posto a squadre a livello regionale e nel 2020 mi sono cimentata nelle clavette, raggiungendo un terzo posto. Poi purtroppo la pandemia ha bloccato tutto, ora mi auguro che quest’anno si riescano a mantenere tutte le date in programma per le prossime competizioni che dovrebbero iniziare a gennaio».
Un impegno grande quello delle gare che però ora deve conciliare con le lezioni di ginnastica ritmica, ma anche con la scuola, dal momento che quest’anno frequenta la quinta del Liceo delle scienze umane all’Istituto Albert di Lanzo.
«Non è semplice conciliare tutto – continua Manuela – questo sarà sicuramente un anno impegnativo, soprattutto per l’esame di maturità. Lo scorso anno però, insieme alla mia allenatrice Michela Sandrone , è nata l’idea di creare qualcosa di nostro, di provare a trasmettere una disciplina che in tutta la nostra zona non c’è ed è poco conosciuta, ma che può, attraverso la musica, aiutare a gestire il proprio corpo.
La disciplina sportiva della ginnastica ritmica è uno sport olimpico principalmente femminile, individuale, a coppie o di squadra. Le atlete si esprimono con il corpo, eseguendo delle figure, dimostrando forza, elasticità e equilibrio, con attrezzi differenti tra cui fune, cerchio, palla, clavette e nastri.
Terminata la parte burocratica è iniziata la ricerca di una palestra. Da tre settimane siamo a Cantoira, presso il Salone delle Feste e abbiamo già 12 bambine iscritte. Le lezioni si tengono il lunedì, il mercoledì e il venerdì e sono stati distinti due gruppi dai 3 ai 9 anni e dai 10 anni in su. Si inizia lavorando in modo giocoso, cercando di insegnare, soprattutto alle bimbe più piccole le basi della disciplina, con la consapevolezza che lo sport aiuta a socializzare, a darsi degli obiettivi, ad essere disciplinati, ma anche a divertirsi in allegria».
Intanto Manuela guarda già oltre, ai prossimi obiettivi, alle prossime sfide da vincere. Ma la prima e più importante vittoria è già nelle sue mani, la voglia di trasmettere, comunicare e condividere la sua grande passione.