CERES – L’appartenenza ad un territorio, viverlo, amarlo, conoscerlo, diventarne parte fino ad analizzarlo in tutte le sue sfumature per poi riuscire a divulgarlo con entusiasmo e passione.
Da 75 anni la Società Storica Valli di Lanzo mette in pratica tutto questo e proprio oggi pomeriggio, sabato 2 ottobre, nella sala consigliare del Municipio in tanti, fra sindaci, amministratori e soci hanno voluto ricordare questo importante sodalizio.
Nel 1946 Giovanni Donna d’Oldenico fondava a Ceres la Società Storica delle Valli di Lanzo, insieme ed eminenti studiosi e cultori di storica locale, dando inizio a un’avventura fatta di impegno civile, di dedizione alla ricerca.
«Tutto è iniziato 75 anni fa – ha commentato il presidente Michele Vietti – con l’obiettivo comune di tutelare e promuovere il patrimonio storico, artistico, architettonico, ma anche con un’attenzione altrettanto particolare agli aspetti naturalistici del territorio delle Valli di Lanzo, ma anche Valle Tesso e Val Malone, fino ad arrivare verso Ciriè. Un gruppo di amici, di studiosi, che hanno sempre creduto nel grande valore delle Valli, proprio qui dove sono le loro radici, dove diventa più profondo il senso di appartenenza.
Vorrei ringraziare tutti coloro che oggi sono qui, i presidenti che mi hanno preceduto e in particolare il vice presidente Adriano Olivetti per il contributo indispensabile in questo mio mandato».
A tracciare un excursus di questi anni di attività i due presidenti onorari Bruno Maria Guglielmotto-Ravet e Aldo Audisio, dall’affidamento della sede lanzese alla ricchezza di valori illustrati e diffusi attraverso una propria Collana editoriale, edita dal 1955 e oggi composta da 149 volumi.
Ora si attende il 150° volume dove verranno raccolti gli atti del convegno “Storie di migranti degli ultimi due secoli”, dedicato ai fenomeni migratori che hanno interessato le Valli dall’inizio dell’Ottocento a oggi e del convegno Villeggiatura e imprenditoria fra Ottocento e Novecento che si terrà a Torino il prossimo 23 ottobre presso la Biblioteca nazionale Universitaria.
Un momento particolare è stato riservato alla consegna da parte del primo cittadino Davide Eboli e di tutti i presenti di una targa ricordo ad Anna Barocelli, nuora di Giovanni Donna d’Oldenico. «Sono davvero grata di quest’omaggio – ha commentato Anna Barocelli – io sono sempre stata al margine, ma ho sempre vissuto con il cuore tutte le vicende che hanno caratterizzato la Società Storica delle Valli di Lanzo. Ricordo molti di voi, giovani, motivati dalla passione e dalla voglia di realizzare qualcosa che non fosse solo fine a se stesso, ma che potesse preservare tramite lo studio e le testimonianze la cultura, il paesaggio, le persone che appartengono alle Valli».
Il momento di festa è proseguito poi nel teatro parrocchiale dove si è esibito fra gli applausi dei presenti il Coro Cai Uget e subito dopo la celebrazione della messa in ricordo dei Soci defunti, presieduta da monsignor Pier Giorgio Micchiardi.