LANZO – Due racconti legati al mondo della montagna. Venerdì 28 febbraio, nella sala dell’ex Atl lanzese, il Cai sezione di Lanzo ha organizzato una serata ricca di informazioni e curiosità sul tema delle terre alte. Gli autori Marco Rolando ed Eugenia Taberna hanno presentato i libri “Il grande larice” e “Donne, violini e montagne”. A moderare la serata Gabriele Danesin che ha colto i punti salienti degli scrittori e delle loro opere.
Nella nuova opera di Rolando << la vera e propria voce narrante è ancora Elio, lo scultore di Ceresole. Questo papà, innamorato della figlia Gaia, grazie ai racconti, cerca di trasmetterle i valori semplici e puri della montagna, la cultura alpina, fatta di momenti vissuti, ma anche di saperi ancestrali. Su richiesta della ragazza, parla dei suoi amici di gioventù, delle loro avventure, con gioie e paure, di persone che gli hanno insegnato a vivere. Con la sua immensa sensibilità, affronta il tema della disabilità, dell’alcolismo, del malessere della vita. Come sempre l’amicizia sembra quasi l’ancora di salvezza quando tutto sembra perduto. Elio racconta di leggende, che hanno un fondo di verità, di sentimenti ed emozioni, e descrive anche la vita quotidiana fatta di gesti, attenzioni e piccole azioni. Narra delle sue passioni, del suo amore per gli animali, che in montagna rivestono un ruolo importante. Descrive la natura con i suoi colori che variano con le stagioni. Nel volume traspare il suo amore per la montagna e per il territorio e il desiderio di mettere in risalto la terra nativa>>.
Donne, musica e montagna sono invece le protagoniste del volume di Taberna <<Questo scritto, a metà tra il diario e la biografia familiare, ripercorre la densa e stratificata storia di una casa – Villa Teja – e della famiglia che l’ha abitata, raccontata attraverso il comune lessico della montagna. Il testo è maturato negli anni a seguito di una lunga ricerca e qualche ritrovamento inatteso, tra documenti, fotografie, dipinti e altro materiale raccolto dalla fine dell’Ottocento nella villa della frazione Cornetti di Balme. La dimora, insieme alla montagna, è protagonista ed elemento unificante di queste pagine in cui persone, luoghi, vicende storiche, familiari e personali si intrecciano in un percorso, perlopiù al femminile, lungo sette generazioni>>.
<<Gli autori – spiega Danesin – hanno presentato i loro volumi a lanzo per la prima volta e la risposta del pubblico presente alla serata è stata decisamente positiva. Con i loro scritti e i loro racconti sono riusciti a far emergere i valori della montagna e a testimoniare l’importanza delle Valli di Lanzo nella storia>>.
(Foto di Giuseppe de Troia)




