LANZO – Il 14 aprile dello scorso anno veniva presentato per la prima volta a Ciriè, nelle auliche sale di
Palazzo Doria, il volume I Remmert dalla Prussia a Ciriè alle Valli di Lanzo, con il sottotitolo Una
storia di industria e progresso, a cura di Angelica e Cristina Natta-Soleri e Aldo Audisio,
pubblicato dalla Società Storica delle Valli di Lanzo.
Venerdì 21 febbraio alle ore 18, a LanzoIncontra nel Teatro Andrea Flecchia, in piazza generale Ottavio Rolle, si concluderà il ciclo di presentazioni dell’opera diventata, in meno di un anno, un inatteso successo editoriale. La serie di incontri non poteva che chiudersi a Lanzo dove la famiglia sviluppò un’ampia attività produttiva, anche abitando in importanti residenze. Qui fondò la Filatura F.lli Remmert Sottocornolo, entrando In seguito come soci di indirizzo nel Cotonificio Valli di Lanzo, con fabbrica anche a Pessinetto, continuatore della Filatura di cotone Bocciarelli.
Sarà Giancarlo Chiarle, consigliere della Società Storica e noto storico, a introdurre l’opera e a colloquiare con i curatori a cui si aggiungeranno gli altri due autori Giovanni Crosetto e Giancarlo Destefanis.
Il libro, 154° della collana editoriale della Società, che si è avvalso della cura editoriale di Aldo Audisio, presidente onorario della stessa, è costituito da 256 pagine, con 220 illustrazioni bianco e nero e colori, con diagrammi e un importante albero genealogico.
Si tratta di un’opera unica, con spunti su tutta l’industrializzazione del Basso Canavese e di parte del Piemonte, temi su cui i relatori si soffermeranno.
Naturalmente – come viene riportato nella scheda di presentazione dell’opera – si parlerà dei Remmert a tutto campo: «famiglia, fabbriche e ambito locale, i tre elementi che stanno alla base della ricerca. Tutto parte da Anton Remmert, venuto da Barmen, prima a Torino, trasferitosi nel 1874 a Ciriè, dove con i figli avvia un’innovativa rete diversificata di attività, gestita da un gruppo con solida base territoriale, con al centro la fabbricazione di nastri Jacquard e la lavorazione del cotone. Tutte vicende, legate al Basso Canavese, alle Valli di Lanzo e ad altre aree, proposte per far riscoprire un passato oggi dimenticato».
Lo studio è stato un vero lavoro di riscoperta, ad esempio è stato assai difficoltoso ricostruire le prime tracce della presenza dei Remmert nell’area più prossima a Lanzo: a Mathi, Nole, Cafasse (dove furono alle origini della Magnoni e Tedeschi), a Balangero con la Fabbrica di Viti metalliche Remmert, la prima delle attività extrasettoriali del gruppo imprenditoriale. Non dobbiamo però dimenticare che la base del loro “impero” produttivo fu a Ciriè, dove le fabbriche arrivano ad essere cinque, con l’aggiunta successiva di quella di San Maurizio Canavese, l’ultima oggi rimasta a portare il nome.
La presenza dei Remmert non fu solo industriale. Nei periodi di riposo soggiornavano ad Ala di
Stura al Grand Hotel, in una villa a Viù e raggiungevano le varie località, da Usseglio a Balme e
Piano della Mussa, alla Val Grande e tutti i luoghi che furono alla base di una lunga stagione del
turismo di élite.





