LANZO – Ad un “Giro nel mondo in Ottanta Natali” tutti i ragazzi della Scuola Media Paritaria Albert hanno risposto all’unisono, portando in scena un grande spettacolo.
Venerdì 20 dicembre nella chiesa parrocchiale gli studenti, diretti dalla professoressa Gabrilella Tallone, hanno trasportato i presenti, con canti, parti recitate, balli e costumi, in un viaggio immaginario nei diversi paesi del mondo, descrivendo come si trascorre il Natale dai luoghi più vicini a noi a quelli più distanti. Accanto alla capanna con la natività si sono raccolti i pastori e “Gelindo” che in dialetto piemontese hanno dato il benvenuto ad un “Bambino proprio speciale”. Poi la grande tradizione di Santa Lucia e un momento di paura fra il pubblico con la comparsa dei Krampus che, con tanto di campana, mantello di pelliccia e corna, hanno messo in scena la tradizione tipica del trentino.
Ed ancora i festeggiamenti in Romania, in Germania, in Cina, in Africa, in India e in Perù dove si sono potute scoprire tante curiosità, piatti tipici, usanze, rese ancora più accattivanti grazie ai numerosi ragazzi con i costumi tipici e canzoni a tema.
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Ma siamo proprio sicuri che Babbo Natale, il simpatico signore con la barba bianca e il vestito rosso sia sempre stato così? In realtà in origine era vestito di verde, poi la versione moderna “rossa” si è imposta in tutto il mondo grazie a uno spot degli anni Trenta della Coca-Cola. <<Ebbene sì – è arrivata la conferma dai ragazzi – Babbo Natale non beve latte e biscotti, ma coca cola>> e subito la canzone
JINGLE BELLS ROCK è stata accompagnata da un balletto esilarante che ha emozionato e donato il giusto ritmo al pubblico.
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Tanti gli applausi, che sono poi proseguiti con la proclamazione da parte della coordinatrice didattica Serena Casana, degli studenti che hanno ottenuto le certificazioni Trinity di Musica ed inglese e si sono distinti nel concorso “Un poster per la Pace”, nei “Giochi matematici” e nelle gare sportive svolte ad inizio anno alla Mandria.
<<Abbiamo visto come il Natale – hanno concluso i ragazzi – viene celebrato in diverse parti del mondo, ognuno con tradizioni e usanze differenti. Ovunque, questa festa porta con sé un messaggio universale di amore, pace e speranza. Che questo spirito unisca tutti noi, indipendentemente da dove veniamo. Buone feste e un arrivederci al prossimo anno>>.
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