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Natura, eventi, territorio

In tanti per l’addio a Sergio Bertoldo, un “uomo d’altri tempi che con l’ingegno si è costruito una azienda”

DiElena.Caligiuri

Ago 23, 2024

Servizio a cura di Franca Giusti

CERES – Sergio, “un uomo d’altri tempi, un uomo che con l’ingegno si è costruito una azienda” ha detto don Claudio durante l’omelia per dare l’ultimo saluto a Sergio Bertoldo. Un uomo esemplare per molti giovani, un uomo capace di mettersi in gioco e al servizio, come quel chicco di grano che cadendo, muore e porta frutto. Ancora con la fatica delle gambe, senza fermarsi, Sergio partiva e andava a Torino per portare serrature ormai introvabili. “La Sua ditta secolare aveva ottenuto un premio dal concorso di inizio ‘900”. È un vicino di casa, Massimo Balducci, a ricordare una storia degna di un libro. Una chiesa gremita per salutare Sergio, gente di ogni dove e di ogni ceto ad accompagnare un uomo che non si arrendeva ma che la malattia ha strappato troppo presto alla vita. Carola è la figlia fiera della geniale semplicità del padre ma con lei l’affezionata Pia che ascoltava le innumerevoli narrazioni di Sergio senza mai parlare male di nessuno. Con loro Mafalda “ho perso il mio secondo papà -dice- un dolore immenso ma una fortuna per chi lo ha conosciuto. “Una buona sorte per lui aver raggiunto la Madonna -dice don Claudio- quella Madonna di cui aveva fatto costruire e portare sui monti una statua”. Sergio non aveva paura di lavorare e arrivava là dove c’era bisogno, per aggiustare una porta, un portone, in chiesa o in una casa. Era, quella di Sergio, una famiglia di serayé, un tempo nell’azienda di Ceres lavoravano una decina di operai, mentre un centinaio svolgevano a domicilio attività di assemblaggio delle serrature e delle chiavi. Il lunedì i serayé, si caricavano sulle spalle il garbin e scendevano dalle frazioni fino a Ceres per consegnare dozzine di serrature alla ditta Bertoldo. Quindi, ritirato il dovuto compenso, ritornavano alle loro case con un nuovo carico di lavoro. Sergio ha conservato fino ad oggi, nella vecchia officina, la posa dove gli artigiani, posavano i garbin e le gerle. Fondata da Pietro Bertoldo, a Ceres nel 1823, la ditta è arrivata a Sergio, ultimo della dinastia dei serayé. Il marchio B.M. la serratura presentata nel 1924, all’Esposizione di Roma, ricevette una meritata onorificenza. In seguito l’azienda espanse il proprio giro di affari in tutta Italia e nelle isole.
Un mestiere difficile quello di Sergio che ha chiuso con lui i battenti per aprire le porte del cielo.