USSEGLIO – Un incontro, uno scambio di esperienze con il filo conduttore delle terre alte. Mercoledì 8 maggio i dirigenti del Museo dei Tatra di Zakopane (Polonia), un’importante realtà nazionale dedicata alla montagna, sono saliti ad Usseglio e, insieme a quelli del Museo Alpino, sono stati ricevuti in Comune dal Sindaco Mario Grosso. Hanno preso parte all’incontro per il Museo dei Tatra Michał Murzyn direttore ed Emilia Pomiankiewicz-Wagner responsabile dei progetti internazionali e il console onorario di Polonia a Torino Ulrico Leiss de Leimburg, mentre per il Museo di Usseglio Alberto Tazzetti, presidente ed Emanuele Lavezzo direttore, oltre ad Aldo Audisio assiduo collaboratore dell’istituzione polacca.
Nei mesi estivi, a partire da luglio, si concretizzerà infatti un’importante collaborazione tra il Museo Civico Alpino Arnaldo Tazzetti di Usseglio e il Museo dei Tatra. Ad Usseglio verrà allestita una mostra– a integrazione della consueta programmazione – che costituirà un primo contatto tra l’istituzione polacca, un museo nazionale, articolato su dodici sedi, completamente dedicato alle montagne di casa, e alla realtà valligiana lanzese.
Titolo dell’esposizione sarà VIAGGIO AI TATRA. NATURA E CULTURA – LA MONTAGNA CHE ISPIRA e sarà costituita da fotografie storiche della Fototeca del Museo dei Tatra, la più antica istituzione culturale della regione Małopolska situata ai piedi delle montagne più alte della Polonia e della Slovacchia, le più elevate dell’Europa centrale.
La mostra sarà articolata in settori. Una parte della rassegna sarà dedicata alla natura, che crea il paesaggio montuoso della Polonia. Qui le fotografie selezionate presenteranno la bellezza e la maestà della catena, nelle diverse stagioni sottolineando la diversità del territorio e le differenze delle risorse naturali delle più alte montagne polacche. Un’altra sezione sarà incentrata sull’uomo, che inizia l’esplorazione e si avvale delle opportunità offerte. Le immagini presenteranno le prime escursioni degli alpinisti polacchi e le discese dei primi sciatori. Inoltre, le fotografie volgeranno uno sguardo alla pastorizia, da secoli elemento determinante della vita quotidiana. Un ultimo gruppo di immagini aprirà alla cultura e al folclore delle popolazioni locali della regione; le tradizioni, le abitudini e l’arte sono i componenti di questa civilizzazione e acquistano valore insieme con l’aumento della coscienza umana.
≪Il progetto, che va oltre i documenti esposti – spiega Aldo Audisio – presenterà in sintesi il rapporto tra la natura e la cultura, evidenziando la relazione tra l’ambiente e l’uomo.
Sono temi trasponibili anche alla Valle di Viù e, più in generale, alle Valli di Lanzo e a tutte le vallate alpine piemontesi. Il ruolo dei Musei, anche attraverso lo scambio di esperienze, ha lo scopo di valorizzare, diffondere conoscenza, tutelare la natura e la cultura tramite la protezione e la conservazione della memoria≫.