L’art designer Antonio Cagianelli presenta in mostra una coppia di vasi in vetro della collezione “Street glass collection” eseguiti da Chiara Ferraris-Art & Glass Fusing al Salone del Mobile di Milano dal 16 al 21 aprile. Si tratta di due sculture vitree metropolitane.
Antonio Cagianelli attraverso la grande dimensione scultorea del vetro mette in scena il suo grido di ribellione contro la società del politically correct. ≪Ci troviamo davanti a una banlieue fatta di architetture in via di distruzione, di frammenti di vetro, di strutture decadenti≫ che l’autore accende con le sue coloratissime grafiche miste di linguaggi tratti dal rap, dal mondo dei tatuaggi, dai linguaggi border della metropoli contemporanea che sono da sempre la sua signature.
La decennale collaborazione dell’ “Atelier della Piazza” Chiara Ferraris con l’Artista e Designer contemporaneo Antonio Cagianelli vanta una serie di realizzazioni uniche caratterizzate dai segni grafici di Cagianelli su supporti vitrei finemente lavorati dalla Maker Chiara Ferraris.
Nel 2021 veniva inaugurata nel Comune di Pisa in partenariato con l’Assessorato alla Cultura e gli Amici dei Musei e dei Monumenti Pisani la mostra monografica di Antonio Cagianelli denominata “I Capricci“, con location eccezionale quale la Chiesa di Santa Maria della Spina. In quest’occasione è stato esposto un tavolo di design la cui grafica “Fetonte“ ha esplicitato l’imprinting stilistico del Designer.
Grafiche di fiamme e stelle su vetrofusione molata a mano, metafora della vanità delle azioni umane e del
concetto di sfida per il superamento dei limiti umani ma anche metafora del rischio del fallimento delle
costruzioni umane e del concetto di catastrofe cosmica che minaccia il mondo di oggi.
È un discorso quello di Cagianelli che non parla di design o habitat in senso tradizionale, ma di una
personale visione del mondo che le sue creazioni sono di volta in volta invitate a rappresentare. Una visione del mondo in cui il passato e il futuro sono in diretta comunicazione, dando origine a opere in cui convivono e si mescolano in modo analogico e medianico influssi provenienti da mondi arcaici, elementi esoterici con i segni della metropoli contemporanea; il tutto espresso attraverso un linguaggio pop e surreale Cagianelli realizza metafore tridimensionali legate alla contaminazione tra miti arcaici e cultura contemporanea.