VALLI – Doppio appuntamento di successo nel fine settimana per la rassegna coordinata dal Consorzio Operatori Turistici Valli di Lanzo “Montagna per Tutti”.
Un Percorso Natura sotto le stelle quello di Chialamberto che sabato 17 febbraio ha saputo coinvolgere più di sessanta partecipanti alla camminata e attirarne oltre 120 con i profumi dei prodotti del territorio al palazzetto di Cossiglia.
Una camminata crepuscolare con il ritrovo al palazzetto di Cossiglia poi, giusto il tempo di prendere il pacco gara con il pettorale e il gadget di Montagna per Tutti, e partire insieme per un esperienza ricca di fascino ed emozioni.
I percorso lungo la Stura ha condotto i partecipanti su antichi sentieri, utilizzati in passato come principali vie di comunicazioni. A poco a poco, con il calar del sole, si è potuto guardare il bosco e ascoltare lo scorrere del fiume con un’attenzione diversa, dove luci, ombre e suoni sono diventati protagonisti dell’escursione.
«E’ stata davvero una serata particolare – ha spiegato il sindaco di Chialamberto, Gabriele Castellini – tutti sono rimasti soddisfatti. Certo la mancanza di neve un po’ ci penalizza, ma è importante riuscire ad offrire delle soluzioni alternative che possano soddisfare e coinvolgere i partecipanti.
Dopo la camminata ci siamo ritrovati al capannone di Cossiglia dove gli alpini hanno preparato la polenta , mentre la pro loco ha gestito l’intera manifestazione.
La giusta conclusione per rifocillarsi e condividere insieme tutti i particolari dell’esperienza appena trascorsa».
La camminata di domenica 18 febbraio a Groscavallo, ha portato invece i partecipanti da Pialpetta all’Albone, un borgo alpino tra i più belli delle Alpi Graie.
«La maggior parte di queste persone-spiega il sindaco di Groscavallo Giuseppe Giacomelli – non era mai stata nella nostra valle e la possibilità di fare un percorso guidato ha permesso di conoscere una realtà che mai avrebbero immaginato così bella.
Il bosco dedicato alla giovane iraniana Masha Amini, la stele dedicata agli Alpini caduti e ricca di storia, l’affascinante borgo Surneis, sono state le tappe di avvicinamento alla metà.
L’Albone, con tutto il fascino di questo altopiano e delle sue architetture, ha suscitato un piacevole e sincero stupore. Ad accogliere i camminatori gli Alpini di Groscavallo con il “famoso” vin brule’ di Tonino e le molte e varie ghiottonerie. Altri punti di ristoro alla stele ed alla colonia alpina di Leinì.
I “Ciceroni”- accompagnatori hanno beneficiato di uditori molto attenti che alla fine, entusiasti di aver scoperto un angolo di Piemonte così bello, hanno chiesto di organizzare un’altra spedizione quanto prima».