Servizio a cura di Roberto Bergamino
Mulattiere, piloni votivi, piccole borgate, panorami, animali. Tutto questo si incontra lungo il
versante solatio della bassa Val di Lanzo. L’escursione è consigliata nel tardo autunno, inverno
e inizio primavera, poiché la favorevole esposizione limita la presenza di neve. Se si desidera
evitare la salita a Punta Serena da Tortore si può andare a Chiaves seguendo al carrozzabile
panoramica (circa 20/25 minuti di cammino). Fino a Tortore il percorso coincide con “la Via
dei Pellegrini”.
Anello Pessinetto Fuori 640 m – Gisola 860 m – Tortore 913 m – Punta Serena 1160 m –Chiaves 1049 m – Monti 796 m – Pessinetto Fuori
Luogo di partenza: Pessinetto Fuori 640 m
Dislivello di salita: 520 metri
Tempo di percorrenza: 3 ore 45 minuti circa per completare l’anello.
Difficoltà: E
In auto: da Lanzo proseguire per Germagnano e continuare verso Pessinetto. Dopo aver
superato la stazione di Losa deviare a destra per Pessinetto Fuori. La carrozzabile sale con
una paio di tornanti e arriva a uno STOP. A destra per pochi metri e poi parcheggiare a
sinistra, dove c’è un parcheggio a pettine.
Escursione: dal parcheggio continuare lungo la strada a dopo poche decine di metri, sulla
sinistra, si trova l’imbocco del sentiero (Segnavia 350). Si sale una scala in cemento e poi si
costeggia una recinzione. Si arriva alle case di Costa 662 m e a un bivio andare a destra (da
sinistra si arriverà al ritorno) raggiungendo la piazzetta della frazione che si attraversa per
piegare a destra, passando tra le case. Si supera la cappella della borgata e si sale a monte
delle abitazioni. Da qui si piega a destra e si sale senza cambiare senso di marcia. Si superano
le case del Vernai e si aggira un costone. Segue un tratto in piano e poi una discesa per
superare un impluvio. La mulattiera sale superando una serie di vallecole fino ad arrivare ad
incrociare un’altra mulattiera che si innesta nel tracciato (questa mulattiera parte dopo la
frazione Costa – Variante segnavia 350 V1). Continuare senza cambiare direzione per
passare poco dopo a monte di un casolare e arrivare a un bivio, dove si deve salire a sinistra
entrando così a Gisola 860 m. Si sbuca sulla strada asfaltata che va seguita verso sinistra per
qualche decina di metri per poi salire a destra, tra le case della frazione. Superata una
piazzetta si torna ad attraversare la carrozzabile per salire alla parrocchiale. Qui bisogna
andare a destra (ignorare il sentiero che sale a sinistra della chiesa che porta nei pressi di
località Balma) passando sul fianco della chiesa e poi davanti alla Casa del Sole. Oltrepassato
un cortile si oltrepassa un campo da calcio e dopo il cimitero di Gisola, per continuare a salire
fino a passare a valle di un’isolata costruzione. A un pilone il sentiero si immette sulla strada
asfaltata, leggera discesa per poi salire a sinistra proseguendo senza cambiare direzione fino
alle prime case di Tortore dove una scaletta a sinistra permette di raggiungere la cappella di
San Giorgio e San Giovanni Battista 913 m – 1 ora e 10 minuti. Sulla destra dell’edificio sacro
inizia il sentiero contrassegnato con il segnavia 350 A. Passare sulla destra della chiesetta, tra
essa e una recinzione metallica, per proseguire su una mulattiera. Si percorre un tratto poco a
monte della carrozzabile superando un vecchio casolare e passando vicino a un nucleo di
abitazioni (Balma). Si attraversa una sterrata senza cambiare direzione, per superare un
tratto più ripido arrivando così alle case del Casel 1000 m, che si lasciano a sinistra, volgendo
a destra. Con marcia pianeggiante si arriva a un incrocio di sentieri. Salire a sinistra (a destra
si scende a Lanzo, diritto si va all’Alpe Valun) tra le betulle. Si arriva a un pianoro dove si
piega verso destra per uscire dal bosco e risalire un pendio mentre il panorama inizia a farsi
ampio. Si entra infine in vista del grosso pilone di Punta Serena che si raggiunge rapidamente 1160 m – 50 minuti circa da Tortore. Proseguendo oltre il pilone, senza cambiare senso di
marcia, si inizia a scendere sul versante opposto, seguendo un panoramico sentiero che segue
il filo della rocciosa cresta (nessuna difficoltà particolare, attenzione solo se il terreno è
bagnato).
Quando si rientra nel bosco un ultimo tratto di discesa porta a un piazzale dove
transita la carrozzabile che conduce a Chiaves. Seguendo la strada verso destra, generalmente,
poco frequentata, in pochi minuti si arriva a Chiaves 1049 m scendendo con una brevissima
discesa alla piazza / parcheggio della borgata. Dalla piazza andare a sinistra, immettendosi i
un breve viottolo tra le case che porta alla piccola piazzetta ai piedi della bella scalinata che
sale all’imponente parrocchiale. Appena prima della piazzetta volgere però a destra
(indicazioni) immettendosi in Via delle Valli. Pochi metri in salita e poi a sinistra (altre
indicazioni) per percorrere un altro viottolo che piega a destra e scende su una sterrata.
Seguire la sterrata vesso destra e dopo una curva ignorare la strada che scende a sinistra
(sbarra) per restare in piano e scendere subito dopo a sinistra sulla strada stessa, tramite un
sentierino. Proseguire in discesa e dopo poche decine di metri, in un tornante, nuova
biforcazione. Andare a destra e seguire la strada per qualche centinaio di metri per poi
abbandonarla e scendere a sinistra (indicazioni) imboccando il vecchio sentiero. Si passa
subito davanti a un edificio ormai pericolante per continuare poi a perdere quota con marcia
regolare, fino a passare tra le case della piccola borgata abbandonata di Moiassetto 914 m.
Subito a valle degli edifici (indicazioni) si trova un tratto di mulattiera rettilineo e piuttosto
ripido (i primo metri potrebbero essere ostruiti da piante cadute, passare a lato). Si piega poi
a destra per proseguire la discesa a superare un piccolo rio. Si continua a scendere, ora su una
mulattiera più evidente e ottimamente lastricata. A un nuovo bivio ignorare una deviazione
sulla destra verso Bernucchio e proseguire la discesa con qualche tratto più ripido fino ad
arrivare alle case di Monti 796 m e all’asfalto. Pochi metri e si torna nuovamente sul sentiero
(indicazioni) che scende a valle della strada e subito dopo volge a destra. Ora il sentiero
scenderà a intersecare più volte la carrozzabile. La prima volta nei pressi di un piccolo
casolare (qui si attraversa praticamente la strada e si riprende il sentiero) e poco dopo si
dovrà percorrere invece qualche metro in discesa per rimettere piede sul tracciato. Questo
nuovo tratto nel bosco presenta alcune parti della bellissima mulattiera lastricata in ottimo
stato (attenzione alle pietre scivolose se è bagnato) e quando si è ormai in vista dei tetti di
Pessinetto Fuori si arriva a un bivio. Andare a sinistra (indicazioni) per poi scendere
brevemente a un rio dopo aver aggirato un costoncino. Dopo il corso d’acqua una breve
risalita porta in un boschetto di abeti e alle prime case della borgata Costa arrivando al primo
bivio incontrato poco dopo essere partiti. Da qui si scende all’auto seguendo il percorso di
salita. 3 ore 45 minuti circa per completare l’anello.