PESSINETTO – Complice la temperatura mite, le domande dei lettori sono continuate fino ad ora tarda durante presentazione di “L’albero” di E.C. Bröwa venerdì 6 a L’Circul, dando a questo incontro di inizio ottobre un sapore quasi da vacanza estiva.
L’autore della Val Grande di Lanzo era ospite per la prima volta a Pessinetto per la serie dei “Venerdi”, esperienza che commenta con molto favore: «Una storica osteria che in breve tempo ha saputo diventare anche un centro di aggregazione culturale. I miei complimenti a Emanuele e alla mammà Laura, che venerdì è stata anche splendida lettrice di pagine dal mio libro».
È stata una serata tutta dedicata alla natura e ai boschi che ricoprono le montagne fra cui Bröwa vive, attraverso il romanzo “L’albero”, in cui la voce narrante è un faggio secolare. L’autore ha raccontato al pubblico di avere scritto il libro provando proprio a immedesimarsi in un albero (con i tempi lunghi della sua vita lunghissima e l’immobilità delle radici), cercando di cancellare quanto più possibile il se stesso umano.
Un romanzo fatto di osservazioni accurate, raccolte in anni di camminate nei boschi, ha continuato Bröwa, ma anche di un forte senso di comunanza con i giganti verdi: “Sono innamorato degli alberi, e questa è l’unica parte di me che non mi sono sforzato di tenere fuori dal racconto”.
Sentimenti che i presenti sotto patio di L’Circul hanno spesso raccolto, soffermandosi a parlare anche di benessere vegetale o di etica che va al di là dei confini delle specie, oltre che degli aspetti letterari veri e propri del romanzo.
“L’albero”, però, non invita a nessun tipo di oltranzismo. Gli umani – è vero – spesso non fanno una gran figura, ma solo quando sono insensati distruttori invece che buoni utilizzatori. Una convivenza equa e benefica per tutti è possibile, sta a noi umani sceglierla, dice il romanzo. Quella del faggio protagonista resta una storia inventata, ma i pensieri che suscita possono essere molto concreti. O almeno tale è sembrato il senso di molte parole scambiate nella notte di Pessinetto.
La serie dei “Venerdì” prosegue a L’Circul il 13 ottobre, sempre alle ore 21, questa volta con una serata musicale: “Canzoni dell’amore perduto. Piccola storia della canzone cantautorale” con Chiara Tulipano (chitarra e voce) e Alberto Fauro (tastiera). Cena pre-evento su prenotazione.