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Natura, eventi, territorio

Masche, fisica e pane del Rocciamelone raccontate dal Gruppo Folkloristico di Viù

DiElena.Caligiuri

Ago 14, 2021

VIU’ – Dopo mesi difficilissimi, e pur provato dalle privazioni imposte dalla pandemia, anche il Gruppo Folkloristico di Viù sta tentando la sospirata e ben meritata ripartenza. Un ritorno in attività con alcuni limiti, che si spera possano essere temporanei, ma che comunque rappresentano la premessa indispensabile per riprendere comunque in qualche modo le attività.

Ai tradizionali balli locali, infatti, il gruppo ha dovuto rinunciare, almeno per ora, inventando ex novo uno spettacolo in linea con le attuali possibilità dal momento che ballare non è ancora possibile. Dopo i brani eseguiti dal Corpo Musicale Viucese, presente al gran completo con musici e strumenti, sono stati letti, da Fiammetta Romanetto, alcuni brani riferiti a leggende viucesi già riportate nel celebre volume “Favole e leggende della Valle di Viù” e nel corso della lettura i bambini del gruppo “Magnà”, coordinati da Stefania Nitelli, hanno mimato i fatti raccontati (tra loro la piccola Aurora di soli tre anni).

Una sola “coerenta” è stata ballata dalle bimbe travestite da “masche” durante la lettura de “Le masche del Piano della Filì”. Dopo l’esecuzione di altri brani da parte del Corpo Musicale, il pubblico ha potuto ascoltare le vicende legate alle “masche” ed alla “fisica” e poco dopo la storia affascinante del “Pane del Rocciamelone”. Un dolce, tipico viucese, un tempo prodotto dal Caffè Pasticceria omonimo ed ancor oggi in piena attività.

Numeroso il pubblico che, opportunamente distanziato e munito di green pass, ha potuto applaudire l’impegno dei musicanti e del gruppo. «Un impegno difficile – spiegano gli organizzatori – del tutto in salita, faticoso, ma in linea con lo spirito di chi vuole rivendicare il diritto a vivere ed esistere. A raccontare una storia lontana nel tempo ma vicina nel cuore. Ora più che mai, in questi mesi difficili. Un ringraziamento va a tutte le persone che hanno reso possibile questa importante e significativa serata che si è tenuta nel Parco della Villa dei Baroni Franchetti».