Servizio a cura di Roberto Bergamino
VALLI – Nel mese di Luglio il CAI di Lanzo, proprietario della struttura, ha effettuato lavori di ristrutturazione e razionalizzazione degli arredi del bivacco Molino.
La capienza è stata portata a 12 posti e sono stati migliorati gli arredi. Ora chi entra al bivacco troverà alla propria sinistra i due piani del tavolato dove vi sono i posti letto e a destra i tavoli, le sedie, le panche e gli altri arredi necessari per soggiornare al bivacco.
Il Bivacco Molino è posto a 2280 metri di quota, situato praticamente alla base del valloncello che culmina con il Passo dell’Ometto, nella piccola conca nota come i “Fondi”, dominato dalla parete nord dell’Uja di Mondrone. Si tratta del punto di partenza per le ascensioni all’Uja di Mondrone, ed è inoltre un ottimo punto di appoggio per chi compie traversate usando i valichi di Trione e dell’Ometto, o in caso di maltempo. Il bivacco fu costruito nel 1987 dalla sezione CAI di Lanzo Torinese e venne inaugurato il 28 giugno di quell’anno. Fu dedicato a Bruno Molino, balmese d’adozione e apprezzato e compianto capo stazione del Soccorso Alpino di Balme. L’accesso al bivacco avviene in poco più di due ore da Molera 1478 m transitando per l’Alpe Pian Bosc 1664 m e poi risalendo il valloncello bagnato dal Rio Maian, passando per l’alpe Le Piane 2030 m. Un altro itinerario transita dall’Alpe Pian Prà 1767 m e risale il Vallone del Rio della Chiesa passando per l’Alpe i Piani, il Pian delle Mule e l’Alpe Le Frere, per poi raggiungere una selletta posta a 2340 m e successivamente scendere rapidamente verso il bivacco. Molto bello il panorama dal bivacco.