GROSCAVALLO — La villeggiatura della Belle Èpoque, quando i “signori” torinesi salivano nelle valli di Lanzo nelle belle ville Liberty e trascorrevano le loro giornate a leggere, dipingere, giocare all’aria aperta. Domenica nel giardino del B&B Ca’d’ambra in frazione Bonzo si è potuto tornare indietro nel tempo, nel 1903.
Un salto a 120 anni fa, un evento partecipato già in mattinata, organizzato dall’Associazione Culturale “Lou Sautaroc” di Groscavallo, che ha chiamato i rievocatori dell’Associazione Le Vie del Tempo, veri professionisti per questo tipo di attività e manifestazioni (il prossimo weekend saranno a Waterloo, in Belgio, per ricordare la battaglia napoleonica). Otto personaggi, cinque donne e tre uomini, hanno impersonato altrettanti villeggianti appartenenti all’alta borghesia torinese che all’inizio del Novecento erano soliti “salire in montagna” per la villeggiatura estiva. Per tutto il giorno si sono alternati in scene di intrattenimento per il pubblico attraverso narrazioni, rappresentazioni, tableaux vivant e giochi. Tra questi, il crochet e il volano, così come testimoniato dalle fotografie d’epoca.
Oltre ai rievocatori erano presenti due pittori neodiplomati dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, anche loro in abito storico, che hanno dipinto le scene impersonate dai rievocatori, ed hanno tenuto un workshop di pittura, con gli allievi che si sono disposti per il paese di Bonzo a ritrarre scorci e paesaggi della frazione del Comune di Groscavallo.
≪L’atmosfera dell’epoca è stata più che mai rispettata- spiega Laura Rocchietti, presidente dell’Associazione Lou Sautaroc di Groscavallo – un salto nel tempo perfettamente riuscito per una manifestazione davvero originale e coinvolgente≫.
Nella chintana del paese era presente una rappresentanza di gruppi storici valligiani, coordinata da Debora Losero, che hanno presentato una rievocazione di donne che filano la lana, ricamano e cuciono.
Tra gli ospiti d’onore della manifestazione, Giovanni Crosetto, consigliere comunale di Torino, capogruppo di Fratelli d’Italia, Gianluca Vignale, capo di gabinetto del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il sindaco di Groscavallo Giuseppe Giacomelli e il sindaco di Chialamberto Gabriele Castellini, quest’ultimo presente con tutta la Giunta.
L’evento ha voluto così ricordare la grande stagione della villeggiatura estiva di cent’anni fa, dove i paesi della Val Grande, e in particolar modo Groscavallo, veniva abitata per la stagione estiva dalle grandi famiglie di villeggianti. Tutti personaggi che facevano parte della Torino nobile e borghese. Ancora oggi il territorio è costellato delle loro abitazioni, spesso pregevoli costruzioni architettoniche del periodo liberty. Tra queste proprio Villa Pipino, oggi B&B Ca’ d’ambra, gestito da Silvia Losero che sottolinea: ≪La manifestazione ha attirato una grande partecipazione di pubblico per tutta la giornata, molta curiosità e tanto interesse per i costumi, la storia di un tempo. Sono emersi tanti piccoli e grandi particolari che ci hanno spinto a comprendere con più consapevolezza come è nato il turismo qui nelle nostre valli, ad immedesimarci in quell’epoca ormai passata, che ha ancora molto da insegnarci≫.