Sabato 21 agosto ore 16 e 17,30
VIU’ – Secondo una leggenda il paese di Viù ha ospitato verso la fine dell’Ottocento il compositore Giacomo Puccini. Durante il suo soggiorno compose nella villa della famiglia Franchetti parte della Bohème.
Da questo spunto, la cittadina di Viù sarà la protagonista di un viaggio nel tempo nel quale il compositore tornerà ai tempi nostri e grazie all’incontro con un giovane del posto ripercorrerà alcune tappe del suo soggiorno.
La Bohème, opera dell’amicizia
Giacomo Puccini ha sintetizzato nelle sue opere tutte le tappe dell’esistenza umana, cercando sempre, nella sua indagine artistica, di raccontarle con quella passione travolgente e alle volte disperata che il suo cuore ed il suo tempo gli suggerivano. In particolar modo la Bohème, composta nel 1896 a 38 anni, rappresenta forse il testamento più alto della sua gioventù al tramonto.
Quest’opera è infatti un vero e proprio trattato sulla gioventù, riesce ormai da più di cento anni a rappresentare con un autenticità lucida e sempre viva tutte le sue peculiarità: l’amore sfrenato, la gelosia, la rabbia, il dolore, la paura, la complicità. Proprio su quest’ultima parola si fonda l’impianto narrativo dell’opera. Puccini ha voluto raccontarci che la complicità di un amico può farti affrontare le più grandi miserie e le più ardue avversità della vita, che chi possiede la gioventù e la complicità di un vero amico non è mai davvero perduto. Ecco perché la Bohème è soprattutto l’opera dell’amicizia. In questa rappresentazione cercheremo di raccontare il nostro Giacomo Puccini, sottolineando non solo quello che era l’artista, ma anche l’uomo con i suoi pregi e i suoi difetti.
Un salto ai giorni nostri
Cercheremo di capire, con un pizzico di fantasia, come questo grande musicista avrebbe interagito con il nostro mondo, con il nostro linguaggio e con il nostro pensiero contemporaneo. Il grande compositore si ritroverà nel mondo di oggi completamente privo di memoria.
Sarà un giovane organista a tentare l’impresa di far tornare a Puccini la sua memoria e soprattutto a far sì che termini la Bohème, di cui alcuni pezzi furono composti proprio a Viù.
Due performances
Il 21 agosto vi saranno due performances nella piazza pedonale di Viù: gli attori Gigi Colasanto e Marco Giordano metteranno in scena un momento di grande impatto scenico, recitativo e culturale.
Alle ore 16.00 e alle ore 17:30 da Piazza Cibrario partiranno le due performance con l’invito ai partecipanti di andare a visitare alcuni luoghi citati durante lo spettacolo.
La Pro loco avrà il compito di accompagnare il pubblico lungo le vie della cittadina facendo rivivere i racconti appena proposti dai due personaggi.