VALLI – ≪L’escursionismo, ossia il percorrere la montagna a piedi, senza la mediazione di attrezzature alpinistiche, è il metodo migliore per conoscerla in tutti i suoi aspetti, beneficiando di tempi lenti e senza lo stress del superamento di difficoltà oggettive≫. Marco Blatto, alpinista, geografo, mountain editor, Accademico e Presidente del Gruppo italiano scrittori di montagna – Accademia di arte e di cultura alpina, presenta così il suo volume in uscita: “Escursioni nelle Valli di Lanzo”, per la collana “Sentieri d’autore “ di Idea Montagna Editore.
«Le nostre valli – continua Blatto – offrono sentieri ed escursioni per tutti, in ogni stagione in assenza di neve, con la possibilità di conoscere aspetti naturalistici, storici ed etnografici legati al territorio. Per questo la selezione d’ itinerari proposti è accompagnata da piccoli box storici o scientifici, che raccontano le nostre valli. Vi è poi quell’escursionismo impegnativo, che va oltre il sentiero e che spesso raggiunge delle cime o dei colli, dove è necessario aiutarsi con una corda fissa, fare brevissimi ed elementari passaggi di primo grado in arrampicata, oppure mettere i ramponi e adoperare una piccozza per affrontare un tratto di neve dura a inizio stagione. In questo senso, gli itinerari per escursionisti esperti (EE) e quelli per escursionisti esperti attrezzati (EEA), rappresentano l’anticamera dell’alpinismo. Come istruttore di alpinismo di lungo corso, ho sempre pensato che nel percorso di avvicinamento alla montagna, fosse necessario passare dai sentieri per poi approdare al terreno non tracciato. Solo così
si acquisiscono quel senso dell’ambiente e quella conoscenza della montagna che, un domani, costituirà il bagaglio dell’alpinista più completo».
Marco Blatto è già autore, sempre per la casa editrice Idea Montagna di Padova di “Valli di Lanzo – le più belle ascensioni classiche e moderne”. «”Escursioni nelle Valli di Lanzo” completa la mia narrazione di questa importante porzione delle Alpi Graie Meridionali, – conclude l’autore – offrendo così un panorama geografico completo dell’area, oltre a promuovere un’offerta turistica legata alla montagna che rappresenta oggi una delle maggiori possibilità economiche a disposizione. Il turismo outdoor è in crescita, ma manca ancora localmente una solida cultura del territorio nelle popolazione. Per questo occorre investire sempre di più anche nel mondo della scuola primaria e secondaria di primo grado di queste valli, nell’intento di consolidare una consapevolezza che contribuirà a fare la differenza nei montanari di domani».