LANZO – La Fiera di Primavera spostata nel giorno di domenica è stata apprezzata e accolta come un giorno di festa da trascorrere con la propria famiglia all’aria aperta. A confermarlo i tanti visitatori che, nonostante l’incertezza del meteo, si sono ritrovati nella città capofila delle Valli. E il pubblico ha iniziato ad affollare fin dalla mattinata vicoli e strade di Lanzo.
Un appuntamento dove il filo conduttore è stato proprio l’unione di innovazione e tradizione, un evento storico che risale al 1750 quello della Fiera, che quest’anno ha visto la partecipazione attiva di Comune e Coldiretti e la collaborazione di associazioni, volontari, scuole e commercianti.
La mattina di domenica 7 maggio è iniziata con il Convegno Coldiretti su “Il valore delle produzioni locali per un consumo consapevole “, presso l’iIstituto Superiore F. Albert, con alcune immagini sul dibattito che ruota intorno ai cibi sintetici e un documentario sulle produzioni tipiche delle Valli di Lanzo. ≪Per noi è assolutamente naturale – ha sottolineato il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici – così come è naturale la nostra battaglia contro i cibi sintetici. Se dovesse prevalere un’alimentazione basata su cibi artificiali, senza più agricoltura e allevamento, non solo aumenterebbero inquinamento e spreco di risorse ma avremmo scollegato l’umanità dall’indipendenza nella produzione del cibo. Il nostro bisogno primario dipenderebbe dagli interessi di pochi e gli agricoltori perderebbero quella funzione fondamentale che oggi sentiamo forte: produrre cibo a prezzi accessibili per tutti. Per questo, dobbiamo educare le giovani generazioni come quelle che studiano all’Istituto Albert al ritorno al rapporto con la Natura senza rifiutare l’innovazione scientifica. Noi agricoltori abbiamo a che fare tutti i giorni con la scienza e l’innovazione e le accettiamo come parte del nostro lavoro ma qui non si tratta di aiutarci a consumare meno acqua, a migliorare il benessere dei nostri animali, a produrre energia rinnovabile con le deiezioni o con i pannelli sui tetti delle cascine. Il cibo artificiale non aiuta il Pianeta, non aiuta l’Umanità ma è parte di un disegno perverso che vuole toglierci indipendenza e sovranità alimentare≫.
Particolarmente seguita, soprattutto dai più piccoli, l’avventura nel mondo del cibo con la storia dei chicchi, dalla semina alla loro trasformazione in farina, pane fragrante, polenta a cura dell’associazione Val di Treu che ha proposto un percorso didattico “Guarda, prova, impara”. E poi ancora la mostra-mercato agricola, alimentare con prodotti tipici locali, l’esposizione di animali di piccola e media taglia e la possibilità di effettuare passeggiata con i pony.
I bambini poi hanno sognato almeno per un momento di essere come “Grisù il draghetto” del famoso cartone animato ed entrare a far parte dei Vigili del Fuoco. Davanti alla palestra Pertini in Viale Vittime dei Lager Nazisti infatti, i volontari della Croce Rossa Italiana, i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile hanno fatto sperimentare ai bambini alcune azioni del loro operato. Accanto a loro tante associazioni e uno stand dei ragazzi dell’Istituto Albert che hanno reso ancora più invitante l’ingresso nell’area grazie al profumo delle loro erbe aromatiche.
Alla stazione era visitabile la sala d’attesa di prima classe della storica fermata ferroviaria, poi le bancarelle lungo le vie della Città, in piazza Rolle il Luna Park con attrazioni per bambini, ragazzi e giovani, mentre Radio Juke Box è stata presente con una postazione live durante tutta la giornata.
Ampio spazio all’esposizione di trattori e mezzi agricoli dai primi storici modelli a quelli in uso al giorno d’oggi. Uno fra tutti la Locomobile a vapore Farquar del 1890 proveniente dalla Pensylvania rimessa in moto per l’occasione. Poi ancora auto e moto d’epoca con alcuni sidecars sportivi e da strada. Novità sempre in ambito delle due ruote la moto elettrica made in Italy “Lignea”, con telaio in legno proveniente da selvicoltura 100% sostenibile, presentata da Kom Valli di Lanzo.
≪Siamo soddisfatti – commenta il sindaco Fabrizio Vottero – di quanti oggi hanno sfidato il meteo e sono venuti a Lanzo per la Fiera di Primavera. Quest’anno abbiamo iniziato un percorso per valorizzare quest’appuntamento per noi storico, cercare di rinnovare la Fiera senza dimenticare la sua tradizione. E questo è stato un po’ il fil rouge dell’intero evento, i trattori di un tempo e quelli di oggi, le auto e moto d’epoca e l’innovativa moto elettrica che nasce da una materiale antico come il legno, i nostri prodotti tradizionali che devono essere difesi e tutelati dai giovani di oggi≫.
≪Vorremmo ringraziare – aggiunge l’assessore Fabrizio Casassa tutti coloro che oggi hanno trascorso la giornata qui con noi, grazie quindi alla Coldiretti, al dirigente, insegnanti e alunni dell’Istituto Federico Albert, alle associazioni, a chi si è occupato della sicurezza, ai volontari, ai commercianti, agli espositori, all’azienda “AI Mulin d’ Barot”, all’azienda agricola “L’Arte del Latte” e a chi ha lavorato a vario titolo per realizzare questo appuntamento così atteso per il nostro territorio. Cercheremo di lavorare per affinare alcuni tasselli che riteniamo possano essere migliorati, ma siamo sulla strada giusta.
Il prossimo appuntamento, sempre nel mese di maggio, è con la Cisrà, la nostra tradizionale zuppa di ceci, che si trasforma in un evento ricco di gusto, animazione e coinvolgimento. Vi aspettiamo a Lanzo≫.