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Affreschi sindonici della cappella di Voragno: a giugno i lavori di messa in sicurezza

DiElena.Caligiuri

Feb 15, 2023

CERES – Partiranno a giugno i lavori di messa in sicurezza degli affreschi sindonici della Cappella della Sindone intitolata ai Santi Lorenzo e Sebastiano di Voragno di Ceres.

Circa un anno fa il vento aveva danneggiato la lastra di lexan che proteggeva gli affreschi dipinti sul muro della cappella, frutto del precedente restauro.

Ecco che la necessità di proteggere e conservare gli antichi e preziosi dipinti sindonici si è subito fatta sentire, tanto che la parrocchiai ceresina, proprietaria della cappella, ha partecipato ad un bando della Crt che è stato chiuso il 29 luglio. ≪Il parroco don Claudio Pavesio ha firmato tutta la documentazione relativa al bando – spiega il primo cittadino Davide Eboli – anche perché si tratta di proprietà della chiesa, il tutto in collaborazione con il Comune e insieme all’associazione ChaTo che ha curato la parte storica. Il bando è stato chiuso il 29 luglio 2022 e il 5 dicembre abbiamo ricevuto la conferma che era stata accettata la richiesta di finanziamenti, circa 30 mila euro. I lavori partiranno a giugno e ad occuparsene sarà il Centro Restauri della Reggia di Venaria≫.

Proprio Sara Abram, responsabile del Centro di Restauro di Venaria, nel corso del convegno del 7 dicembre “L’informazione per immagini” organizzato dall’associazione ChaTo Odv presso la chiesa di Sant’Uberto alla Reggia di Venaria aveva parlato della conservazione dei beni culturali come momento di conoscenza: un possibile legame tra restauro, comunità e territorio. ≪ Il restauro – ha spiegato – è una occasione per rafforzare il legame con la comunità per questo abbiamo accettato di supportare il progetto di Ceres≫.

≪I lavori partiranno a giugno – spiega Franca Giusti, presidente dell’associazione ChaTo – perché servirà un ponteggio particolare che non sia d’impedimento al traffico automobilistico, essendo la cappella molto vicina al ciglio stradale. Per prima cosa ci sarà un intervento di messa in sicurezza. La parete infatti è molto porosa, quindi si cercherà di fermare l’erosione con speciali reagenti. La lastra di lexan che si era rivelata la soluzione ottimale quando è stato effettuato il restauro nel 1997, non verrà più ricollocata, ma si sta lavorando per posizionare un nuovo materiale che sia anti urto e che possa preservare gli affreschi≫.

Le novità riguardano anche la cappella . Verrà ristrutturata la parte superiore della chiesetta e lì nascerà un centro di documentazione degli studi sindonici, proprio dove è conservato il più antico affresco al mondo raffigurante un’ostensione pubblica della Reliquia.