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“Vedere con le orecchie” il progetto pilota sulle piste del Pakinò di Balme per insegnare lo sci agli ipovedenti

DiElena.Caligiuri

Apr 14, 2025

BALME – Imparare a vedere con le orecchie è possibile. E nelle Valli di Lanzo sarà possibile concretizzare questa possibilità. L’impianto di risalita Pakinò di Balme diventerà infatti un centro per insegnare lo sci ai ciechi o ipovedenti.

Il progetto “VEDERE CON LE ORECCHIE”, nasce da una stretta collaborazione tra il gruppo AVIS, associazione volontari italiani del sangue sezione di Lanzo Torinese, Riccardo Cerutti, artigiano Lanzese operante nel campo dell’audio da diversi anni in qualità di fonico ed il Comune di Balme.

Obiettivo è la creazione di un centro sciitsico dedicato a ciechi ed ipovedenti, utilizzando un diffusore audio “Mag.00” ed un metodo innovativo unico nel settore, progettato e costruito da Riccardo Cerutti in occasione delle Paralimpiadi di Pechino 2022. Allora, il diffusore venne dato alla sciatrice paralimpica Chiara Mazzel di San Giovanni di Fassa che, realizzò un buon piazzamento come migliore atleta italiana visually impaired e nell’anno successivo, conquistò 3 medaglie d’oro ai campionati mondiali ad Espot in Spagna e 2 coppe del mondo di specialità in discesa libera e super G.

≪La collaborazione con l’associazione Avis di Lanzo Torinese – spiega Cerutti – nasce per unire le forze nel sensibilizzare la popolazione al volontariato, in calo ultimamente e creare nuove occasioni di propaganda nella donazione di sangue, non per ultimo, collaborare ad un progetto importante che dia la possibilità a tutti coloro che soffrono di questa patologia di migliorare la condizione psicologica, mediante lo sport, ecco perché lo slogan, DONO VITA, DONO SPORT.

Abbiamo scelto Balme perché rappresenta la condizione ideale per questa tipologia di progetto che
prenderà vita presso la sciovia Pakinò, un impianto unico di risalita, la cui pista non presenta tratti ripidi o difficoltosi, è insomma la classica situazione sciistica in cui possono imparare a praticare questo bellissimo sport soprattutto i bambini.
Un dato importantissimo per il giusto utilizzo dell’apparecchio e relativo metodo, è il basso livello di rumore d’ambiente in tutta la zona compresa tra la pista e l’impianto in quanto per agevolare la sciata delle persone affette da cecità o ipovedenza importante, si utilizza la musica accoppiata alla voce dello
sciatore guida che precede il cieco.

Inoltre, il progetto non è limitato allo sci alpino o nordico ma comprende anche una fase “preparatoria” da svolgere prevalentemente nel periodo estivo presso il Piano della Mussa; tramite il diffusore ed il metodo, si prende così confidenza con spazio e mobilità all’aperto, nei prati e nei boschi, migliorando ed aumentando lo stato di sicurezza del cieco o ipovedente in questione.
Nella fase di preparazione, è inclusa anche la possibilità di praticare del nuoto presso la struttura Centro nuoto Lanzo, sempre e comunque seguiti da personale specializzato, quindi maestri di sci ed istruttori di nuoto. Un particolare ringraziamento, lo devo ai miei “compagni di viaggio”, Paolo Comanducci, Gian Paolo Barra, Elisa Tetti, Alice Blanc, la presidente Avis di Lanzo Torinese Beatrice Falvo con tutto il direttivo, Bernardo Lanzetti ex front man della famosa Premiatra Forneria Marconi e, per ultimo ma non meno importante, anzi, l’avvocato Michele Vietti per essere una gran persona che ha creduto e crede in questo meraviglioso progetto.
Il prossimo appuntamento sarà sabato 3 maggio al mattino davanti alla sede Avis di Lanzo Torinese, via Vittime dei Lager Nazisti 1, in cui invitiamo non solo le associazioni di ciechi ed ipovedenti ma loro stessi, a raggiungerci per effettuare una prova ” a secco” con il sistema≫.

Chi fosse interessato può contattare l’Avis di Lanzo all’indirizzo mail avislanzo@hotmail.it.