MONASTERO – Spaventano, disturbano, fanno scherzi e rumore. Sono le Barboire che, come tradizione, hanno il compito di aprire la serie delle feste carnevalesche delle nostre valli.
Domenica 5 gennaio a Chiaves le Barboire, come narra la leggenda, sono scese dai monti di Perascritta per venire a fare i loro scherzi ai malcapitati che uscivano dalla Messa.
Tra una parodia dei “Cuochi della polenta” e un’altra dei campioni della racchetta (Sinner & Co.) che giocano a padel, un lancio di coriandoli e una curenta, le maschere tipiche hanno poi intrattenuto il pubblico nell’attesa della distribuzione della poulenca counsa.
Nel pomeriggio tanti i bambini che hanno accolto l’invito a travestirsi per trascorrere qualche ora in allegria, che hanno ricevuto un bel dono dalla Befana. Ma anche gli adulti, tra i quali spiccavano Minnie e Topolino, eterni innamorati, il capitano sudista Americano e soprattutto le tradizionali maschere locali Tumà e Catrina, impersonati da Dario Bergagna e Anna Francesetti.
Il pomeriggio è volato via tra un ballo, sulle note della fanfara delle Valli, un canto tradizionale e una buona merenda a base di squisite frittelle di mele, accompagnate da vin brulè e cioccolata calda, per combattere il freddo pungente.
La pro loco ringrazia tutti coloro che si sono prodigati per fare bella la festa all’insegna del divertimento e della tradizione: le Barboire, la Fanfara, il team degli addetti alla polenta e al ristoro e soprattutto le allegre maschere, grandi e piccine!
