LANZO – Hospice di Lanzo, 25 anni di impegno e concretezza. Il 18 ottobre si è tenuto un importante evento presso il Salone Polifunzionale di piazza Rolle a Lanzo Torinese, in occasione del 25° anniversario dell’Hospice aziendale di Lanzo. La giornata, dedicata alla riflessione sul futuro delle cure palliative, ha visto la partecipazione di numerosi esperti del settore, tra cui medici, infermieri, psicologi, assistenti sociali e volontari.
L’incontro, intitolato “I primi 25 anni dell’Hospice ASLTO4 a Lanzo: prepariamo il futuro”, ha offerto l’opportunità di approfondire il modello bio-psico-sociale nella pianificazione e nell’erogazione di cure palliative di qualità nei diversi setting assistenziali: ambulatorio, domicilio e hospice.
Attraverso relazioni ed esperienze, i partecipanti hanno discusso temi di grande attualità, come la complessità della presa in carico del malato e della sua famiglia, l’analisi dei bisogni sanitari, psicologici e sociali, e la pianificazione assistenziale. L’obiettivo è stato quello di individuare nuove strategie per garantire sempre maggiori livelli di assistenza e di benessere ai pazienti e ai loro cari.
Tra i relatori, figuravano importanti esponenti del mondo sanitario e sociale, tra cui: Marcello Giave, Responsabile della Psicologia dell’età adulta ASLTO4, Pietro Presti, Direttore generale della Fondazione Edo ed Elvo Tempia, Annamaria Barbero, Responsabile del Servizio Sociale Professionale ASLTO4, Laura Marietta, coordinatrice dell’Hospice che ha parlato dei corsi di aggiornamento, Giovanni Bersano, Responsabile dell’UO Cure Palliative ASLTO4, Lucrezia Lovisato, psicologa dell’Associazione Rubens e molti altri.
≪I 25 anni dell’Hospice di Lanzo rappresentano un traguardo significativo – ha commentato il direttore generale dell’Asl To4, Stefano Scarpetta. che testimonia l’impegno e la dedizione di tutti coloro che lavorano in questo settore. L’evento del 18 ottobre è l’occasione per celebrare questo anniversario e per guardare al futuro con rinnovato entusiasmo, lavorando insieme per migliorare sempre di più la qualità delle cure palliative offerte ai pazienti e alle loro famiglie≫.
Poi spazio alle iniziative e ai progetti ≪Come ad esempio – spiega Margherita Micheletta infermiera dell’hospice – la camera multisensoriale che verrà aperta a breve, la Pet therapy che era già attiva, interrotta poi a causa del covid, poi verranno imbiancati i muri del reparto e l’Associazione Clown verrà a fare dei disegni per rendereil nostro ambiente più caldo e più accogliente per noi, per i pazienti e per i familiari≫.