Ritorna la parte della Rassegna Viuleta dedicata alla musica strumentale dell’arco alpino: la Viuleta-Soun.
La musica che suonerà a Viù sarà la musica della festa, per un giorno Viù diventerà la via della musica e
del ballo e risuonerà di questa antica prassi che è sempre contemporanea.
Dopo gli splendidi tre giorni di settembre, dedicati al canto spontaneo, è la volta della musica strumentale di tradizione orale e del ballo popolare: Viù, Valli di Lanzo (TO), domenica 10 novembre.
Nove i gruppi ospiti di provenienza internazionale, nazionale, regionale e locale per oltre settanta
musicisti presenti. I vari gruppi sono sistemati in postazioni fisse lungo le piazze e le vie del paese. Al pubblico è fornita una mappa, caratteristica ormai della rassegna, per sapersi muovere e scoprire sonorità, repertori e provenienze differenti. Si tratta di un grande concerto diffuso che offre un’esperienza immersiva in cui è possibile non solo ascoltare, ma anche muoversi: la musica popolare è strettamente connessa alla danza.
Saranno presenti in questa edizione alcuni gruppi particolarmente importanti.
Dalla Francia la Rekinkerne, la formazione che continua il progetto del mitico gruppo La Kinkerne. Un
gruppo storico della musica alpina, fondato nel 1974 da Jean-Marc Jacquier, scomparso prematuramente, musicista, didatta, ricercatore e collezionista di canti, melodie, leggende e tradizioni dell’antico Ducato di Savoia. La Rekinkerne è composta da Diego Abriel, cofondatore della Kinkerne, Christian Abriel, ReynaldBreithaupt, Eric Berra e Rémi Boniface.
Un’altra mitica formazione sono i Müsetta, storico gruppo che tramanda la musica delle Quattro Province
(zona appenninica di confine tra Piacenza, Genova, Alessandria e Pavia). Nasce all’inizio degli anni Settanta dall’incontro di Ettore Losini, detto Bani, suonatore e costruttore di piffero, di Degara di Bobbio in Val Trebbia (PC), con Attilio Rocca, detto Tilion, fisarmonicista di Ozzola di Corte Brugnatella, sempre in Val Trebbia. La formazione contemporanea è composta da diversi musicisti, tra cui lo stesso Bani.
Dalla Lombardia la storica Bandalpina, un gruppo che nasce nel 1989 dall’incontro di musicisti
bergamaschi, bresciani e lecchesi, impegnati nella promozione della musica tradizionale dei diversi luoghi di provenienza. Attualmente presenta circa una trentina di componenti.
Inoltre, come sempre, la Rassegna dedica spazio e attenzione alle tipiche formazioni spontanee a fiato di
ottoni e legni, gruppi eredi e portatori di un’antica tradizione musicale polifonica connessa al ballo, alla festa e al rito, elementi ancora vitali in alcune vallate alpine. Saranno presenti formazioni provenienti dalle Valli di Lanzo (Cantoira, Ceres, Mezzenile e Viù), da Lanzo e Val Ceronda e da Condove e Valle di Susa.
La Rassegna è inserita all’interno della Fiera di san Martino, momento che nel calendario del mondo
contadino riveste un significato particolarmente importante. Per tutta la giornata ci sarà la mostra mercato con prodotti tipici, artigianato e stand gastronomici con piatti locali.
IL PROGRAMMA:
Domenica 10 novembre,
11.30 ca. presso la piazza della chiesa parrocchiale san Martino un momento di incontro con i saluti
istituzionali e la presentazione dei gruppi strumentali ospiti.
Dalle 14.00 alle 17.00 ca. i gruppi suonano nelle postazioni fisse loro assegnate dove è possibile il ballo
pubblico davanti a ogni postazione.
La rassegna vedrà un evento già il sabato 9:
Sabato 9 novembre, presso il Bar Cuccagna: “I canti popolari di Usseglio”. Presentazione della recente ristampa del libro “Il parlare di Usseglio” di Benvenuto Terracini ad opera della Società Storica delle Valli di Lanzo con il curatore Paolo Benedetto Mas (Università della Valle d’Aosta) ed esecuzioni dal vivo di canti con un gruppo di canto spontaneo locale.
La rassegna è promossa dal Comune di Viù con la direzione artistica dell’etnomusicologo e musicista Flavio Giacchero. È patrocinata da vari Enti, tra cui la Città Metropolitana di Torino, la Società Storica delle Valli di Lanzo, il Centro Ricerca Etnomusica e Oralità di Torino (CREO). Vede la collaborazione della Pro Loco di Viù, dell’Unione Montana Alpi Graie, del Consorzio Operatori Turistici Valli di Lanzo e riceve un contributo dalla Regione Piemonte. Da quest’anno, inoltre, si aggiunge la collaborazione con le attività culturali promosse dalla Città Metropolitana di Torino e realizzate dalla Chambra d’Òc per la legge 482/99 “norme a tutela delle minoranze linguistiche storiche”.
Ancora un ulteriore appuntamento della Rassegna Viuleta:
sabato 14 dicembre il laboratorio “Bourounà da bass: l’antica tradizione del basso continuo nel canto di tradizione orale alpino”. Il laboratorio si concentrerà sulla prassi del basso continuo all’interno della struttura polifonica del canto di tradizione orale. L’evento è aperto alle Istituzioni scolastiche del territorio, ai cantori spontanei, ai gruppi corali strutturati e a chiunque voglia avvicinarsi a questa prassi o migliorare le proprie conoscenze.
“Il canto e la musica strumentale, nella cultura alpina, rappresentano due forme dello stesso linguaggio, due espressioni musicali che condividono strutture musicali e ambiente sociale: una polifonia con precise prassi stilistiche che veicola un mondo sonoro che è innanzitutto un mondo sociale. Una sonorità che contribuisce a fare e mantenere comunità” (Flavio Giacchero).
Le peculiarità di questa cultura musicale in cui sono evidenti gli intrecci tra suono e società, tra regole musicali e comportamenti sociali, tra etica ed estetica sono ben descritte nel documentario di Flavio Giacchero e Luca Percivalle Lou soun amis – Il suono amico, frutto di una lunga ricerca sul campo nelle Valli di Lanzo i cui risultati sono stati pubblicati dalla Società Storica delle Valli di Lanzo nel saggio di Flavio Giacchero La tradizione musicale nelle Valli di Lanzo: il suono amico, in Pagine Nuove n°5 nel 2015.
Per maggiori informazioni:
https://www.comune.viu.to.it
https://www.facebook.com/RassegnaViuleta/
https://www.instagram.com/viuleta.rassegna/
