Sabato 21 settembre il salone dell’albergo Savoia di Forno Alpi Graie si è affollato di pubblico per la presentazione di “Di roccia, di acqua… e di umani” di E.C. Bröwa, il romanzo che lo scrittore della Val Grande ha dedicato all’alluvione che travolse questi territori nel settembre 1993.
«Scrivendo questo libro ero convinto che l’alluvione fosse un evento ancora sentito, nonostante il tempo trascorso – commenta emozionato Bröwa – ma mai, mai mi sarei aspettato che arrivassero tante persone».
La platea si è riempita di residenti, villeggianti, volontari di allora, amministratori e anche di persone che sentivano raccontare questa storia per la prima volta, perché all’epoca non frequentavano le Valli o non erano nemmeno nate.
Racconti e ricordi personali si sono mescolati al romanzo, facendo rivivere gli avvenimenti di trent’anni fa e in particolare lo spirito di solidarietà, rimasto come ricordo comune indelebile dopo il disastro.
Bröwa fu testimone diretto di quell’episodio, trovandosi fra le persone intrappolate proprio nell’albergo Savoia circondato dalle acque, ma ha deciso di lasciare la sua vicenda personale fuori dalle pagine del romanzo: «L’alluvione è stata un’esperienza collettiva, non avrei potuto appropriarmene da solo», spiega. Ha dunque fatto una scelta molto particolare, affidando il racconto alla montagna e al fiume, i veri protagonisti di quelle giornate: loro guardano il disastro che hanno involontariamente provocato e osservano le reazioni degli umani, rendendo questa una storia “di tutti”.
Questo libro è il nono di Bröwa. È stato pubblicato il giorno stesso della presentazione a Forno, che era anche l’anniversario quasi esatto di quel lontano evento (24 settembre), come omaggio alle popolazioni coinvolte. La foto di copertina fu scattata proprio dalle finestre del Savoia durante l’alluvione.
Il libro è acquistabile in numerosi punti vendita nelle valli e in pianura o su Amazon. Per informazioni ecbrowa@gmail.com
