BALME – Il CAI Eagle Team, l’importante progetto rivolto ai giovani, fa tappa a Balme.
Il Comune di Balme, in collaborazione con il CAI Lanzo, ha organizzato per sabato 3 agosto alle 21,15 al rifugio escursionistico Les Montagnards, un interessante appuntamento con un componente del Team: Riccardo Volpiano. L’ingresso alla serata è gratuito.
Riccardo Volpiano, 26 anni, torinese, ha conseguito con la votazione di 110 e lode la laurea magistrale in ingegneria meccanica e automazione al Politecnico di Torino. Incoraggiato dalla mamma, sciatrice agonistica, e dal papà, istruttore di alpinismo, fin da bambino ha praticato molti sport: nuoto, arrampicata, mountain bike, basket, sci alpino, distinguendosi ad un buon livello nelle competizioni.
Ha praticato per diversi anni l’agonismo nell’arrampicata e per molti anni ha gareggiato nello sci alpino con i colori dello Sci Club Ala di Stura. In seguito si è concentrato sulla pratica dell’alpinismo e dello sci-alpinismo, conquistando risultati rilevanti e diventando istruttore presso il CAI Chivasso. È anche membro del CAAI, Club Alpino Accademico Italiano.
Nel 2022 ha presentato la sua candidatura per partecipare al progetto Eagle team del CAI, e ha superato la severa selezione che, partendo da circa 230 candidati, ha scelto i 15 migliori giovani talenti alpinistici.
Il progetto Eagle team è nato con l’obiettivo dichiarato nel comunicato ufficiale del CAI: “Trasmettere ai giovani le conoscenze tecniche e il patrimonio culturale fondamentali per chiunque ambisca a diventare interprete dell’alpinismo moderno. Promuovere lo sviluppo della pratica alpinistica tra i più giovani, offrendo a un selezionato gruppo di talenti l’opportunità di potersi esprimere al massimo, sulle difficoltà più elevate e sulle montagne più belle al mondo.”
Il progetto, ideato e coordinato dall’alpinista Matteo Della Bordella (appartenente ai Ragni di Lecco e Accademico del CAI), ha selezionato ragazze e ragazzi dai 18 ai 28 anni provenienti da tutta Italia. Delle sei settimane di formazione incentrate sull’arrampicata, se ne sono svolte già cinque, con incontri teorici affiancati alla pratica della specifica attività prevista, oltre a momenti di approfondimento di natura storico/culturale e su temi di ampio respiro come la gestione del rischio e della sicurezza, e un focus sul legame tra alpinismo e comunicazione. In queste settimane si è avuto l’intervento, oltre che di Matteo Della Bordella, di alcuni dei migliori alpinisti italiani e internazionali, mentre i momenti sulla storia e sulla cultura sono stati affidati a giornalisti, scrittori, storici e a personaggi di spicco dell’alpinismo. Al termine delle sei settimane ci sarà un’ulteriore selezione per identificare i sei giovani che parteciperanno ad una spedizione in Patagonia nel febbraio 2025.
Si tratta di un’opportunità unica per questi giovani, che avranno a disposizione tutti i mezzi per mostrare e sviluppare le proprie capacità.
Il risultato atteso è stato ben espresso dal presidente del CAAI, Mauro Penasa: <<Ci aspettiamo che i
selezionati per l’Eagle Team escano da questa esperienza con una consapevolezza più profonda di cosa significa salire le montagne, facendolo con stile ed etica>>.