CANTOIRA – Alpinismo, letteratura, cinema, musica, arte e scienza s’intrecceranno dal 27 luglio al 4 agost 2024 in una kermesse di appuntamenti diffusi nel territorio di Cantoira, con Eventi Off fino al 10 agosto negli altri comuni della valle e non solo. Proiezione di film premiati ai più importanti festival internazionali del cinema di montagna, mostre documentarie e fotografiche, presentazioni di libri e spettacoli teatrali, momenti musicali e gastronomici, eventi sportivi, accompagneranno il visitatore in un percorso “in montagna” davvero unico.
Il festival Papée Libeur nasce dalla convinzione che la montagna sia da sempre fonte d’ispirazione artistica e culturale, oltre che un terreno di gioco per gli sport a contatto con la natura. L’invenzione della montagna come spazio geografico rivestito di significati etici ed estetici positivi, coincisa con la nascita dell’alpinismo più di due secoli or sono, ha prodotto letteratura, arti figurative, musica, cinematografia. Senza dimenticare gli studi scientifici che fin dal periodo illuminista hanno indicato le Alpi come un laboratorio naturale e un osservatorio d’eccezione, condizione, oggi, di particolare rilevanza alla luce dei cambiamenti climatici. I promotori di questa iniziativa sono convinti che la cultura alpina, materiale e
immateriale, sia strettamente legata all’idea di paesaggio come luogo antropologico.
<<Le terre alte – spiega Marco Blatto, direttore artistico, presidente del Gism-Gruppo italiano scrittori di montagna, Accademia di arte e di cultura alpina – nell’ormai necessario ripensamento dei modelli di sviluppo e di frequentazione turistica, riscoprono sempre di più la consapevolezza di una narrazione, dove interagiscono paesaggio fisico e culturale, valorizzando quegli aspetti naturali ed etnografici troppo a lungo sacrificati a una strategia di crescita speculativa o estranea al milieu alpino. Natura, cultura e storia sono gli ingredienti per la costruzione di nuovi poli attrattivi per un turismo consapevole, slow e di
qualità. Nell’idioma francoprovenzale locale il motto del festival: “Papée libeur”, significa “Fogli liberi”, con l’intenzione di valorizzare l’aspetto linguistico che oggi costituisce una dinamica e vivace risorsa identitaria che va tutelata, ma, al contempo, riassume la necessità di un “libero” confronto di esperienze diverse, di culture aperte e arricchenti. La nostra idea è di riunire proprio a Cantoira, comune della Val Grande che da alcuni anni ha intrapreso un progetto culturale-turistico virtuoso, una pluralità di voci della realtà alpina, nella rappresentazione della montagna come un contenitore culturale unico e senza confini.