LANZO – Una giornata, quella di domenica 26 maggio, interamente dedicata al 160° anniversario dalla data di fondazione del Collegio Salesiano San Filippo Neri, che ha contribuito alla crescita di tante generazioni di ragazzi lanzesi e non solo. Un’occasione di ritrovo, di incontro e scambio di ricordi per tutti i “ragazzi” di Don Bosco che in quelle aule, in quei cortili – tra Collegio ed Oratorio – sono passati e cresciuti nel corso degli anni.
Volendo onorare l’importanza sociale della presenza salesiana a Lanzo per tutto questo periodo, l’Amministrazione Comunale, insieme all’Associazione Ex Allievi, all’attuale gestore “Casa di Riposo RSA San Filippo Neri – Gruppo KORIAN e molteplici altre associazioni hanno promosso una serie di eventi iniziati fin dalla mattinata. Dopo la celebrazione della messa da parte di don Michele Molinar, vicario Ispettoriale dei Salesiani del Piemonte e Valle d’Aosta, è stata inaugurata la formella commemorativa in maiolica con una poesia di Ines Poggetto sulla facciata dell’ex Collego Salesiano a cura del Comitato Ponte del Diavolo, guidato dal presidente Cesare Franzina. Il pranzo degli ex allievi salesiani e simpatizzanti si è tenuto presso la cooperativa sociale Federico Albert.
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Nel pomeriggio poi taglio del nastro della mostra fotografica sugli anni di attività del collegio a cura di Beppe Cabodi alla presenza delle autorità, del sindaco di Lanzo, Fabrizio Vottero Bernardina con intervento dell’ex Allievo Salesiano Michele Vietti che ha ripercorso la storia del Collegio dalla nascita ai giorni nostri. La mostra sarà visitabile ancora per tutta la settimana. Poi la premiazione del Cruciverba a cura di Franco Sartoretti e la consegna delle targhe da parte dell’Amministrazione con la scritta: “Maggio 1864-Maggio 2024. L’Amministrazione Comunale con riconoscenza ai Salesiani che si sono succeduti in questi anni, promuovendo la crescita umana di tante generazioni di giovani”.
Una particolare coreografia raffigurante un albero che rifiorisce e torna a vivere, simbolo del rifiorire della struttura e l’intrattenimento musicale a cura del quintetto d’archi Ensemble De Cordes hanno concluso il momento di festa.
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