LANZO – “Le loro idee continuano a camminare sulle nostre gambe”. In tanti e di ogni età, giovedì 23 maggio, si sono dati appuntamento davanti alla sede dell’Istituto Albert per prendere parte alla camminata per la legalità. Proprio in quel giorno, nel 1992 alle ore 17:58 morì in un attentato a Capaci, il giudice Giovanni Falcone, insieme alla moglie Francesca Morvillo e agli uomini della sua scorta.
Una camminata dalla scuola fino al LanzoIncontra intervallata da quattro momenti di riflessione su frasi di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
≪Un lenzuolo bianco per dire no alla mafia – spiega Emiliano Somellini, docente di religione all’Istituto comprensivo di Lanzo e di Ceres e Viù – giovani, istituzioni insieme, perché come diceva sempre Borsellino la scuola è l’arma migliore per combattere la mafia. Emozionanti anche i cartelloni dell’associazione di Nole Equ’azione realizzati dai ragazzi delle scuole medie di Lanzo e Nole sulla Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie del 21 marzo e la conclusione dell’evento con la canzone “100 passi” di Peppino Impastato≫. Per cè come diceva Borsellino: “Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene.”
Foto di Rosa Fragapane