LANZO – Quando si dice lavoro di squadra. Oggi pomeriggio, venerdì 17 maggio, i volontari delle diverse associazioni lanzesi si sono date appuntamento nei locali delle suore Albertine per preparare la Cisrà, la minestra di ceci che cuocerà fino a domenica mattina e, dopo la benedizione, verrà distribuita.
Novità di quest’anno la possibilità di mangiare insieme la Cisrà anche alle 12,30 sul piazzale della chiesa.
Alquanto impegnativa, ma altrettanto aggregativa la preparazione che prevede che vengano pulite e tagliate 100 kg di patate gialle, 100 kg di ceci, 10 kg di carote, 10 kg di cipolle bionde, 8 kg di sedano, una cassa di gusti, 4 kg di sale grosso, 30 kg di costine intere e 10 kg di zampini di maiale (“piutin”) ben puliti. Sapori semplici e genuini che dal 1728 continuano a rendere unica questa minestra.
Nel cortile delle suore Albertine i profumi e i colori delle erbe aromatiche, delle verdure si mescolano alla voglia di stare insieme, ai ricordi delle passate edizioni e alla consapevolezza di contribuire a creare pentole ricche di emozioni. E di pazienza. Perché tutti gli ingredienti dovranno cuocere per una notte intera, dando vita alla grande veglia lanzese.
Sabato 18 maggio per tutta la giornata ci sarà la possibilità di vedere la preparazione della tradizionale Cisrà presso la Casa dei Ceci in via Cottolengo – Coste.
Alle ore 20,30 Apertura straordinaria del Museo Etnografico Comunale Laboratorio dell’Arte Tessile Lanzese a cura del Comitato Ponte del Diavolo in Via L. Usseglio n. 8.
Alle ore 21 Concerto “MERAVIGLIOSI ANNI 60” del coro NEW ALVEO CHOIR, presso la Chiesa Parrocchiale San Pietro in Vincoli.
Poi una passeggiata serale per le caratteristiche Coste per raggiungere la casa dei Ceci e vedere la continuazione della cottura della Cisrà.
Inoltre si potrà effettuare un Tour notturno alla scoperta degli angoli di lanzo con E-BIKE a cura di KOM (Per informazioni: 338 826 8948).
Dopo una veglia dal sapore antico e genuino domenica alle 8,30 alla CASA DEI CECI in Via Cottolengo ci sarà la benedizione della Cisrà a cui seguirà la distribuzione a tutta la popolazione. Sarà opportuno intervenire muniti di appositi contenitori o baracchini.
Ma quando si parla di Cisrà si parla di condivisione e solidarietà, così per la prima volta alle 12,30 in Piazza Albert ci sarà la possibilità di gustare insieme la tradizionale minestra.
«Quest’anno – spiega il vice sindaco Fabrizio Casassa – ci sarà la possibilità di ritirare la minestra domenica, dopo la benedizione, ma si potrà anche scegliere di mangiarla a pranzo, tutti insieme. Il ricavato delle offerte, poi verrà devoluto al progetto “Un ponte per un sorriso” che da anni contribuisce ad aiutare chi è in difficoltà. Perché in fondo l’essenza vera della Cisrà è proprio questa: da quasi trecento anni è una minestra buona che nasce per fare del bene, frutto di lavoro, collaborazione e condivisione».
(Foto di Miriam Giachetti e Rosa Fragapane)