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Natura, eventi, territorio

Gli studenti dell’Albert partecipano al Premio internazionale Giovanni Pascoli con 27 liriche

DiElena.Caligiuri

Apr 3, 2024

LANZO – La Natura è sovrana, gli animali si muovono agili, affettuosi, i fanciulli emanano purezza, le donne vivono in rosa la loro condizione femminile: è quanto emerge fra le righe dalle poesie degli studenti dell’IIS Albert, indirizzo Tecnico Agrario che hanno partecipato all’XI edizione del Premio internazionale Giovanni Pascoli, l’ora di Barga 2024, in scadenza il 31 marzo.
Sono infatti 27 le liriche redatte da due classi dell’ Agrario, 12 poesie per la 1 BITA e 14 per la 2AITA, e una dalla 1b economico sociale (quest’ultima classe seguita dal professore Giuseppe Giacoppo) con una poesia di classe dedicata al Canavese, inviate in Toscana e ispirate a cinque tematiche pascoliane: il Fanciullino, dedicato alla poetica della giovinezza che deve permanere, Mariù, sulle donne, Gulì, sul rapporto speciale che si crea fra esseri umani e animali, Caprona, su natura, ambiente agreste ed ecologia, Poemetti, per le poesie in rima.
Istituito nel 2013, il prestigioso concorso letterario toscano vede la partecipazione dell’Albert per la terza occasione: vincitrice di premi nelle due edizioni precedenti, la scuola si mette nuovamente in gioco. Scorrendo i titoli selezionati dai ragazzi, tutto è Amore, Verde, Donna e Leggerezza. Emergono giganti del cielo, pulcini e chiocce, cavalli e boschi silenti e incantati, ma anche continenti, astri e infinito. Insomma, un universo positivo e propositivo che valorizza i giovani e li pone, fortunatamente, aggrappati alla Vita nel pieno rispetto delle sue regole.
L’insegnante di Lettere, Gigliola Magnetti, che ha seguito il concorso fin dalla edizione del 2022, è orgogliosa e soddisfatta dei suoi studenti.
Il concorso stilerà la classifica dei vincitori entro l’estate, con una premiazione prevista a Barga, in provincia di Lucca, sabato 16 ottobre prossimo. Chissà se la segreteria del concorso, la casa di Pascoli, le sue dolci colline accoglieranno ancora i giovani poeti lanzesi?

“Restiamo fanciulli, rendiamo positivo ciò che è noioso, sappiamo sognare in grande” scrive fiduciosa una studentessa.

(L’immagine si riferisce alla passata edizione del concorso)