CANTOIRA – E’ iniziato il conto alla rovescia in vista della quinta tappa del Giro d’Italia Ciclocross di
Cantoira in programma sabato 18 novembre. Le Valli di Lanzo torneranno a tingersi di rosa e in particolare la Val Grande dove, a distanza di quattro anni (era il 2019 ndr), la gara a tappe più attesa della stagione autunno/invernale andrà a svolgersi. Ad organizzare la manifestazione sportiva l’associazione sportiva ciriacese Gs Brunero 1906 presieduta da Filippo Brunero che promuoverà la gara in collaborazione con il Comune di Cantoira e l’Unione Montana Valli di Lanzo Ceronda e Casternone.
Cantoira sarà la quinta tappa del Giro rosa e farà seguito alle prove già disputate a Tarvisio (Ud), Buja-Osoppo (Ud), Corridonia (Mc) e Follonica (Gr) andata in scena domenica scorsa 12 novembre. Si tratterà quindi del penultimo appuntamento del “GIC” in vista della finale con l’inedita prova ligure di San Colombano Cernetoli del 26 novembre.
Saranno ben nove le gare che si svolgeranno nel corso della giornata. Ad aprire le danze le categorie Master maschili e femminili che inaugureranno il circuito dalle 9 alle 9,50 per complessivi cinquanta minuti di gara. Seguirà la gara promozionale per i Giovanissimi della categoria G6 (12 anni) che gareggeranno per la durata di venti minuti. Alle 11 lo start per la gara Juniores (17-18 anni) di quaranta minuti. Alle 12 il via della gara Open femminile per la durata di 45 minuti che vedrà in gara le categorie Under 23 ed Elite. Le medesime classi, del settore maschile Open, andranno in scena alle 13 con un’ora netta di gara cui farà seguito la premiazione delle gare della mattinata. Alle 14,10 prenderanno il
via le prove delle categorie Giovanili che si apriranno con la prova riservata agli Esordienti maschi del secondo anno (14 anni) per 30 minuti di corsa. Nella medesima distanza temporale gareggeranno anche le Donne Esordienti ed Allieve accorpate in partenza unica alle 14,50. Alle 15,30 il via della prova Allievi maschi secondo anno (16 anni) con trenta minuti di gara, come per la prova degli Allievi maschi primo anno (15 anni) che chiuderanno l’intensa giornata di gare, con l’ultima partenza alle 16.
Il tracciato di gara interesserà l’abitato di Cantoira, e verrà sviluppato in gran parte sul fianco del torrente Stura e negli stretti vicoli del centro paese. Il compito di realizzarlo è stato nuovamente affidato a Luca Olivetti, cantoirese che riveste anche il ruolo di responsabile del settore ciclocross per la federciclo piemontese. «Il percorso è stato modulato su quello che avevamo già adottato nel 2019 sempre in occasione della tappa del Giro d’Italia che si era corsa qui da noi – ha spiegato Olivetti – cercando di mantenere la sua fisionomia senza fare grandi modifiche. Sicuramente darà filo da torcere ai corridori
e di fatto lo considero il più impegnativo di tutto il Giro. Si svilupperà sulla distanza di due chilometri e mezzo e coinvolgerà interamente l’abitato di Cantoira che per l’occasione rimarrà chiuso al traffico veicolare. Dopo il lancio asfaltato in tratto a salire si passerà a una prima parte in discesa su prato e poi nel bosco. Dopo il passaggio in zona box si riprenderà a salire con i tratti più impegnativi e tecnici. Non avremo bisogno di mettere ostacoli artificiali. Credo che in alcuni tratti tutti gli atleti dovranno portare la bici in spalle correndo a piedi. Nella seconda parte del circuito, prima di affrontare le classiche “chintane” di Cantoira e una scalinata, inseriremo anche un tratto di percorso con fondo sabbioso, per richiamare i classici circuiti internazionali del nord Europa».
Nel 2019 la prima volta che il “Giro” approdò a Cantoira furono oltre 400 gli atleti di tutte le età presenti ai nastri di partenza. Un numero record considerato che si trattava di una trasferta impegnativa sopratutto per gli atleti di provenienza dal centro e sud Italia.
«Contiamo di superare questi numeri – afferma Pierfranco Gugliermetti vice presidente del Gs Brunero 1906 – considerato che la gara di Cantoira era stata apprezzata da tutti i partecipanti della prima edizione sia per la validità del percorso sia per il contesto montano dove si sviluppa. Non da ultimo anche la gara che si disputerà il giorno seguente a San Francesco al Campo (la Turin Internationale Cyclocross ndr) farà sicuramente da volano al nostro evento sportivo, richiamando per l’occasione numerosi corridori, anche dall’estero, che non vorranno farsi sfuggire l’occasione di correre in Italia per due giorni consecutivi in gare internazionali».