VALLI – Una data da ricordare quella del 9 settembre. In una splendida giornata e circondati da un panorama incantevole ci si è incontrati a quota 2.659 m nelle Valli di Lanzo per scoprire il nuovo volto del Rifugio Bartolomeo Gastaldi vecchio,≪ un luogo – come ha sottolineato il sindaco di Balme Giani Castagneri – dalle tante anime che unisce passato e presente, non solo bivacco invernale ma anche sede distaccata del Museo della Montagna.
I lavori hanno permesso sia il rinnovamento della sala museale a 40 anni dal primo allestimento, dedicato alla storia dell’alpinismo locale, sia la realizzazione di uno spazio dedicato ad attività di formazione scientifica per studenti, tesisti e Operatori Naturalistici Culturali CAI: la “Saletta del Presente”, gestita dall’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica del Consiglio Nazionale delle Ricerche≫.
I lavori, coordinati dal CAI Torino e dal CAI Piemonte in collaborazione con la gestione del rifugio, sono stati condotti tra 2022 e 2023 grazie al sostegno dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale – ARPA Piemonte.
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La frequentazione del rifugio da parte di numerosi alpinisti ed escursionisti consente in particolare di sensibilizzare il grande pubblico sull’evoluzione ambientale in atto nell’alta Valle di Ala e, più in generale, sugli effetti dei cambiamenti climatici negli ambienti alpini di alta quota. Il progetto vuole dunque migliorare la fruibilità della struttura sia per i ricercatori, sia per l’utenza generale.
L’intenzione di ampliare le azioni di studio e divulgazione ha richiesto il recupero interno dei locali, una adeguata connettività alla rete e la disponibilità di spazi esterni al rifugio per le attività educative.
A tale scopo, in accordo con le specifiche esigenze dei partner coinvolti, ma anche nell’interesse più ampio della comunità, si sono resi necessari alcuni lavori di ottimizzazione, il ripristino delle funzionalità del sistema di captazione fotovoltaica, stoccaggio ed erogazione di energia elettrica che ha interessato anche il rifugio nuovo con un ammodernamento dell’impianto, l’aggiunta di pannelli e la sostituzione del parco batterie. Opportuni interventi di ottimizzazione dei flussi di energia consentono ora la soddisfazione delle specifiche esigenze di gestione della rilevazione tramite sensori e trasmissione dei dati in remoto.
A partire dall’autunno, sarà inoltre visitabile nella sede torinese del Museomontagna, al Monte dei Cappuccini, la rinnovata area espositiva permanente dedicata al rifugio Gastaldi, che offrirà il collegamento continuo e diretto con la nuova webcam del rifugio e la possibilità di presentare i progetti di
ricerca e i dati rilevati in loco da CNR – IRPI e ARPA, al fine di offrire uno sguardo alla montagna del presente e alle sue urgenze ambientali attraverso il lavoro di enti scientifici qualificati.