GROSCAVALLO – Dopo giorni contraddistinti da spettacoli, feste, cene e concerti, mercoledì 9 agosto al
Groscavallo Mountain Festival si è aperta anche la serie degli incontri letterari. Lo scrittore della Valle, E.C. Bröwa, in questo periodo impegnato in una fitta serie di presentazioni e ospite per il secondo anno consecutivo al Festival, ha presentato il suo romanzo “La strada nera”.
È la storia di un uomo che ritorna al paese della sua infanzia lasciato trent’anni prima, in un intreccio di ricordi che restituisce un mondo ormai quasi del tutto scomparso, vite talvolta povere, certamente dure, ma contraddistinte da un indubbio senso di comunità. Molti dei personaggi descritti sono ispirati a persone realmente vissute in Valle, in parte conosciute dall’autore, in parte sentite raccontare, una scelta fatta «perché non volevo lasciar sparire del tutto e nel silenzio un mondo che aveva dei valori abbandonati talvolta con troppa facilità», spiega Bröwa.
Al Groscavallo Mountain Festival si torna a parlare di libri già domani, 11 agosto, con il X canto dell’Inferno di Dante recitato a memoria, commentato e spiegato nel suo contesto storico da Marco Bova, il giovane studioso per il terzo anno consecutivo presente alla manifestazione di Groscavallo. Concluderà la serie letteraria il 18 agosto la scrittrice e pastora Marzia Verona con il suo “L’ora del pastore”, romanzo che narra di pastori, amore, pecore, denaro tra montagne e pianure del Piemonte.
Bröwa prosegue invece le sue presentazioni oggi, 10 agosto, alle 18, a Breno, presso il ristorante Da Cesarin, parlando del romanzo “L’albero”, per poi passare a Forno Alpi Graie il 16 agosto alle 17.30 presso l’albergo Savoia, dove presenterà per la prima volta il suo romanzo pubblicato nella primavera scorsa “Le cinque stagioni della montagna”. Successivamente sarà a Chialamberto (26 agosto, con “Le cinque stagioni della montagna) e a Mezzenile (31 agosto, con “La strada nera”).