GROSCAVALLO – Un mese di appuntamenti dove la protagonista è la montagna. Dal 21 luglio al 20 agosto torna il Groscavallo Mountain Festival (GMF) con oltre un mese di appuntamenti dedicati a vita e cultura di montagna: spettacoli, camminate, libri, feste, musica, buona tavola e prodotti artigianali tra le splendide montagne e l’aria pura dell’alta Val Grande di Lanzo. «L’anno scorso abbiamo ricominciato con molto entusiasmo ma anche con tutte le incertezze del post pandemia – spiega il sindaco di Groscavallo Giuseppe Giacomelli – Il riscontro del pubblico è andato oltre ogni più rosea aspettativa, tanto da convincerci a fare ancora di più». Così da due settimane si è passati a quattro, con serate, pomeriggi, giorni rivolti a villeggianti e residenti, ma anche agli abitanti della pianura, considerando che Torino dista circa un’ora di auto, e tante altre località sono ancora più vicine.
In questa quinta edizione il Festival del Comune più alto della Val Grande di Lanzo prosegue nelle sue linee ormai ben segnate: intrattenere, divertire, coinvolgere, ma anche, far conoscere la montagna nei suoi vari aspetti. Qualche bella serata per valligiani e villeggianti o pomeriggi di intrattenimento per i bambini sono infatti apprezzabili, ma il Groscavallo Mountain Festival vuol fare anche qualcos’altro. «Vogliamo parlare delle nostre montagne e dar voce a tutte le realtà importanti che ci sono in questo territorio – spiega l’assessore a Cultura e Turismo Maria Cristina Cerutti Dafarra – Abbiamo un rapporto
costruttivo con la città, ma non intendiamo copiarla: cerchiamo di offrire esperienze uniche, legate a questa zona, alla sua cultura e alle sue tradizioni, nella cornice dei nostri magnifici scenari».
Le risorse della zona sono più di quante si potrebbe immaginare e molti dei protagonisti del Festival sono direttamente legati al territorio, siano gruppi, personaggi e realtà locali, o cittadini con lontane radici in paese, o villeggianti fedeli da anni. Qualcuno ritorna dopo il successo di edizioni degli anni scorsi e molte sono le novità.
La maggior parte degli appuntamenti di svolge al Palafestival, anch’esso ormai elemento tradizionale della manifestazione, ma parecchi sono anche previsti all’aria aperta. Il programma è vasto, con proposte adatte ai più diversi tipi di pubblico.
Si comincia in maniera piuttosto eterodossa con la tre giorni del “Big Horse Treffen”, il raduno dei vespisti, in questa occasione ospitati in tenda e nutriti a polenta e prodotti tipici.
Per gli amanti delle tradizioni, e per chi le vuole scoprire, sabato 5 agosto c’è la festa di Santo Spirito, con “incanto” e polentata, mentre sabato 19 è la volta della lotteria.
I due giorni centrali per importanza sono quelli della Festa dell’agricoltura di montagna, il 6 e 7 agosto, con esposizione di animali di allevamento e d’alpeggio, mercatino di prodotti agro-alimentari di nicchia e di artigianato tipico, dimostrazioni di mungitura e caseificazione a cura degli allevatori locali, street food rigorosamente “made in Terre Alte”. La due giorni si chiude con cena a base di prodotti tipici e intrattenimento musicale. In questa occasione, a gran richiesta, è confermato il trenino tra le frazioni di Groscavallo, per un percorso di una decina di chilometri.
Per gli spettacoli ad aprire la serie è un gran classico della tradizione teatrale piemontese, la commedia “Pautasso Antonio esperto di matrimonio”, resa celebre da Erminio Macario e messa in scena al Palatenda dalla compagnia teatrale Volti Anonimi il 27 luglio.
Domenica 30 è la volta dell’affermata e ormai più che centenaria Banda Musicale di Cantoira, diretta dal Maestro Simone Bottino, che si esibirà in uno spettacolare concerto in quota, in località Pera Berghina (con navetta gratuita per il pubblico).
Una serata identitaria quanto coinvolgente di musica, canti e danze è in programma per il 3 agosto con il gruppo balmense Li Barmenk e la loro musica francoprovenzale, che spazia dal mondo alpino, a Irlanda, Provenza e Paesi Baschi.
Il 12 agosto a suonare sono Fabrizio Dotti e la sua band, mentre il 17, sempre al Palafestival, si esibiscono gli Oronero, la tribute band a Luciano Ligabue.
Entrano inoltre tra gli appuntamenti del Festival due concerti della rassegna Dai boschi e dai prati di Groscavallo: quello del 22 luglio è ospitato nella storica cornice del giardino di Villa Pastrone in località Richiardi e ha in programma serenate di Mozart e Beethoven interpretate dall’Arsnova Wind Ensemble, mentre il 29 luglio ci sarà il “Caleidoscopio musicale”, con l’Orchestra mandolinistica Città di Torino. nel bosco in località Campo Pietra. Il pubblico dovrà arrivare provvisto di proprie sedie e/o coperte.
Per i libri e gli incontri culturali, si inizia il 9 agosto con uno scrittore della valle, E.C. Bröwa che quest’anno presenta il romanzo “La strada nera”, storie di un passato ormai scomparso in un paese di montagna di qualche decennio fa.
L’11 agosto torna al Festival Marco Bova e insieme a lui torna la “Divina Commedia”, quest’anno con interpretazione ed esegesi del X canto dell’Inferno, fra Guelfi e Ghibellini.
Sta a metà fra teatro e letteratura lo spettacolo del 14 agosto, quando Mario Bois ed i suoi attori accompagneranno il pubblico in una passeggiata teatrale nelle fiabe di Italo Calvino, ricordando il centenario della nascita del grande scrittore.
Si torna alle presentazioni di libri con la scrittrice Marzia Verona e il suo “L’ora del pastore”, romanzo che narra di pastori, amore, pecore, denaro tra montagne e pianure del Piemonte.
Le camminate in montagna non possono mancare; al Festival sono pensate anche per le famiglie e con spuntino negli alpeggi raggiunti. Organizza il CAI di Lanzo, accompagnando il 6 agosto al Gias dei Signori e il 10 al Gias Alpetta.
Per i più piccoli ci sono uno spettacolo di magia (29 luglio), la Caccia al tesoro, che mescola il divertimento a un istruttivo percorso di ricerca (4 agosto) e i laboratori creativi cura di Al Cicapui.
Non mancano, infine, gli appuntamenti speciali. Legata all’impegno e alla coscienza civile è la giornata del 29 luglio “Il bosco di Mahsa e di tutte le donne”, con l’inaugurazione del luogo dedicato a Mahsa Amini ed a tutte le donne vittime di violenza e la posa di una panchina rosa, in collaborazione e con la presenza dell’Associazione V.I.V.A. di Chieri. Seguirà un incontro a tema.
Perfetta per valorizzare la montagna – sperando che il bel tempo assista – è la serata di venerdì 28 luglio, dalle 21 in poi, con l’osservazione del cielo stellato insieme agli astronomi e ai telescopi portatili dell’Osservatorio astrofisico di Torino, perché una notte stellata in montagna regala uno spettacolo impossibile da vedere nelle città soffocate dall’inquinamento luminoso.
Dal 22 luglio al 20 agosto sarà inoltre visitabile presso l’area Otto villaggi la mostra di tutte le foto partecipanti al concorso fotografico “Una cartolina da Groscavallo”, che trova la sua conclusione dopo essere stato sospeso per la pandemia. Fino al 15 agosto anche il pubblico potrà votare per la propria immagine preferita, che sarà premiata accanto a quelle scelte dalla giuria specializzata.
L’ inaugurazione ufficiale del Groscavallo Mountain Festival sabato 22 luglio alle 18 nel giardino di Villa Pastrone. Chiusura domenica 20 agosto nell’area Otto Villaggi.
Il Festival è realizzato dal Comune di Groscavallo con la Pro Loco di Groscavallo. Ha il contributo dell’Unione Montana Alpi Graie e la collaborazione di Consorzio Operatori turistici Valli di Lanzo, sezione del CAI di Lanzo, Comitato per il recupero dei beni storici e religiosi di Groscavallo. Ha il patrocinio di Regione Piemonte, Consiglio regionale del Piemonte, Uncem Piemonte e Città metropolitana di Torino.
Il Programma completo e aggiornato sarà consultabile ogni giorno sulle pagine social
del Festival:
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