LANZO- Compleanno con numeri di grande rispetto per il Comitato Ponte del Diavolo di Lanzo che, con tre iniziative ricche di fascino e di cultura, ha festeggiato sia i 645 anni di delibera del ponte sulla Stura, sia i 45 anni dell’associazione, fondata nel dicembre del 1977 da Ines Poggetto e da trenta personalità di spicco del panorama sociale lanzese.
≪Tradizionalmente – spiega il presidente Roberto Giardino Calcia- il mese di giugno è quello in cui la nostra associazione concentra il maggior numero di iniziative”, segnalano dal sodalizio di piazza Gallenga, ricordando la data del 1 giugno 1378, quando, con un dazio di 1.400 fiorini d’oro, il Castellano Aresmino Provana e la Credenza di Lanzo decisero di affidare al capomastro ceresino Giuseppe Porcherio la costruzione di uno dei ponti più conosciuti e frequentati in Italia≫.
Sabato 17 giugno serata di grande successo, con il gruppo cantoirese Li Magnoutoun che si è esibito sul palco di LanzoIncontra, di fronte ad una gremitissima sala Agorà.
Pierluigi Ubaudi, affiancato da una compagnia composta da una ventina di attori- cantanti, ha raccontato la storia del Ponte del Diavolo e dei lanzesi in uno spettacolo musicale- teatrale intitolato “… sarà mica Berlic?”, con il diavolo protagonista di gag che hanno strappato applausi alla platea. ≪Con lo spettacolo de Li Magnoutoun abbiamo voluto sottolineare una delle missioni principali della nostra associazione,
la promozione della cultura popolare – affermano da Piazza Gallenga – “Renzo Rollero e la sua compagnia hanno rinverdito i fasti della rappresentazione di Nino Costa del settembre 1978, quando centinaia di persone sulle rive della Stura assistettero alla rappresentazione de “La mirabolante storia del Ponte del Diavolo- ovvero Lucifero scornato da San Rocco≫.
I festeggiamenti sono continuati mercoledì 21 giugno, con il tradizionale “Solstizio d’estate”. L’iniziativa, organizzata per la prima volta nel 2010 da Fabrizio Casassa, ha visto come guida della serata il dottor Daniele Pesce, geologo dell’Arpa Piemonte e guida naturalistica dell’Ente Parchi Reali. La camminata “Le pietre del diavolo” ha portato una quarantina di partecipanti alla scoperta delle evoluzioni geologiche che
hanno interessato, nei millenni, le catene montuose alpine ed il territorio di Lanzo.
Sabato 24 giugno il tris di iniziative del direttivo Giardino Calcia si è chiuso con una visita guidata a Novalesa, Susa e Sant’Antonio di Ranverso, località in cui il pittore Giacomo Jaquerio ha lasciato numerose testimonianze, così come a Lanzo, dove, in via San Giovanni Bosco, è presente un prezioso affresco quattrocentesco.
Con l’estate l’attività del Comitato Ponte del Diavolo rallenta, per riprendere con le manifestazioni autunnali. Fatte salve le aperture domenicali del museo etnografico e dell’arte tessile Ester Fornara Borla, il sodalizio di piazza Gallenga tornerà protagonista in settembre, con un viaggio in Valle d’Aosta, alla scoperta di Aimone di Challant e dei suoi castelli, con iniziative del Gruppo Trecentesco del Comitato e
con il corso di ricamo e tessitura “Intrecci magici: ricamo e tessitura”. Gisella Tamagno ed Anna Nepote Valentin proporranno al gruppo “Ricamare a Lanzo” ed agli appassionati una serie di lezioni che si svolgeranno nei locali del museo tessile, in via Usseglio, con prenotazioni ed iscrizioni che si chiuderanno con il mese di giugno. Per informazioni contattare i seguenti recapiti telefonici: 348-0645890, oppure 339-5053223.
Attività e volti del Comitato Ponte del Diavolo
Un’attività da sempre apprezzata quella del Comitato Ponte del Diavolo, che nei suoi verbali, in quarantacinque anni di età, ha contato la collaborazione di ben 475 persone. “L’idea di Ines Poggetto di recuperare il bene architettonico e paesaggistico più importante e conosciuto delle Valli di Lanzo è stata supportata da numerosi soci e simpatizzanti.
I sette presidenti (Ines Poggetto, Sergio Papurello, Sergio Peretti, Fabrizio Casassa, Giovanni Rapelli, Renata Bogino e Roberto Giardino Calcia) hanno guidato un’associazione che ha visto la collaborazione diretta di 68 persone negli organi decisionali. Tredici i direttivi eletti, con Papurello chiamato alla massima carica in quattro occasioni, Poggetto in tre e Peretti in due. Tra le altre personalità di spicco, presenti in più del 50% dei direttivi, si segnalano Piero Possio, recordman undici direttivi e due vicepresidenze alle spalle, Giuseppe Cabodi (otto direttivi ed una vicepresidenza), Giovanni Mosca (otto direttivi ed una segreteria), Valeria Rolando (otto direttivi e tre vicepresidenze), Gaspare Bonaudo (sette direttivi ed una vicepresidenza) e Silvio Vigna (sette direttivi), oltre a Giuseppe Borla, tesoriere in cinque direttivi, Marilena Sartoretti, per cinque volte segretaria del sodalizio, e Giovanni Teppati, per tre volte vicepresidente.