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la Grafite

Natura, eventi, territorio

≪La transumanza non è una semplice trasferta, è un rito condiviso≫

DiElena.Caligiuri

Giu 2, 2023

Servizio a cura di Franca Giusti

CERES – L’arrivo dell’estate per loro è segnato dalla monticazione. La mandria della famiglia di Demis Richiero parte da Ceretta di San Maurizio prima dell’alba, molto prima, qualcuno a quell’ora va a dormire. La mandria, composta da 110 bovini e 21 tra capre e pecore, sale sui camion per arrivare a Ceres sul far del giorno. Da lì sui sentieri scollinano su Mezzenile. Il viaggio non è così lungo per chi aspetta dopo l’inverno ed i campanacci, troppo a lungo in silenzio, rincorrono le campane ed i cieli azzurri del mattino del 2 giugno. ≪Percorrendo quel sentiero che porta agli alpeggi mi lascio assorbire dal silenzio della montagna e dagli echi dei piccoli movimenti degli abitanti del sottobosco≫. È così che Ilaria Accomasso Richiero, scesa dall’auto al seguito della mandria, racconta con i cani accanto.

≪So di camminare su un tracciato di vita, su un sentiero che conserva le tracce di altri allevatori e lassù arriveranno nuove vite, torneremo con qualche vitello o capretta e giovani pecore≫. Anche i loro figli ed alcuni amici stanotte non hanno dormito per poter essere d’aiuto. ≪La transumanza –dice Demis- non è una semplice trasferta, è un rito condiviso con una famiglia direi allargata e con molti amici volenterosi e ciascuno cura un aspetto del viaggio≫. Appena liberi nel prato, infatti, gli animali si riposano e si cibano di quell’erba fresca e pulita che darà buon latte e gli allevatori si ristorano con i viveri preparati insieme ai nonni il giorno prima.