GROSCAVALLO – Un appuntamento importante per l’agricoltura del territorio, un evento che vede protagonista la capra Fiurinà, caratteristica delle Valli di Lanzo. L’Associazione Allevatori della capra grigia delle Valli di Lanzo “Fiurinà” organizza per domenica 4 giugno la 4° RASSEGNA REGIONALE a GROSCAVALLO in Fraz. Pialpetta – Piazzale 8 Villaggi. L’appuntamento è il collaborazione con il Comune di Groscavallo, Unione montana Alpi Graie, Unione montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone, Pro loco, Agricoltori italiani, Coldiretti, A.R.A. Piemonte.
Alle 10 è previsto l’arrivo dei capi per la Mostra Regionale della Razza caprina grigia delle Valli di Lanzo, Fiurinà. Alle 12:30 Pranzo a cura della Pro loco di Groscavallo, alle 14:30 Inizio rassegna caprina
e alle 16:00 Premiazione della rassegna. Per informazioni Cell. 333 4085188 Mattia.
Per l’occasione è stato allestito anche un mercatino con prodotti locali e il ristorante di “Fermata Alpi Graie” a Groscavallo, in frazione Forno Alpi Graie, propone anche un menù interamente dedicato al formaggio di capra Fiurinà.
Le capre “Grigie delle Valli di Lanzo” o “Fiurinà” (termine locale che indica la mescolanza di bianco, grigio e nero del mantello) vengono allevate principalmente per la produzione di latte e, in un censimento effettuato sulla razza nel 2009, la consistenza numerica di questi animali si attestava su 150 capi circa, distribuiti in piccoli nuclei o anche singoli capi in una cinquantina di allevamenti, principalmente delle Valli di Lanzo e alcuni del Canavese e della Val di Susa.
≪Sono fiero – spiega Lorenzo Albry, consigliere delegato all’agricoltura dell’Unione Alpi Graie e socio dell’Associazione Capre Grigie delle Valli di Lanzo – di poter sostenere, anche in qualità di socio, il sodalizio nato nel 2015 dalla volontà di un gruppo di allevatori, con lo scopo di tutelare e promuovere l’allevamento di questa capra, tipica e caratteristica delle nostre Valli. Capra che è stata riconosciuta dalla Regione Piemonte e dalla CE come razza minacciata di estinzione e per questo sono stato previsti anche dei premi annuali per il suo mantenimento. Grazie anche all’ARA, Associazione regionale allevatori, che collabora alla manifestazione. Mi auguro che gli allevamenti continuo ad aumentare così da poter dichiarare la razza fuori pericolo, anche se siamo ancora ben lontani. Auspico infine che ci si possa nuovamente confrontare con l’Università per avviare attivi progetti di collaborazione≫.