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Natura, eventi, territorio

La Cisrà, l’antica minestra di ceci, diventa un evento e coinvolgerà per tre giorni lanzesi e turisti: il 18, 27 e 28 maggio

DiElena.Caligiuri

Mag 8, 2023

LANZO – La Cisrà a Lanzo è l’antica minestra di ceci, è la tradizione che si rinnova, è il gusto e la lunga preparazione, è la veglia che dura una notte intera con storie ed eventi che sanno stupire, è la festa che coinvolge per tre giorni l’intera popolazione e i turisti.
Tutto nasce da un atto di generosità, riuscire a sfamare i poveri almeno per un giorno. Una storia
che trae origine dal lascito di Giuseppe Allemano, un mercante di Viù ma residente a Lanzo che volle che i poveri del paese potessero sfamarsi. Nel 1728 lasciò cosi per testamento la rendita annuale di un capitale di 2mila lire perché si formasse una confraternita “per l’accompra et distributione di tanti ceci conditi alli poveri”.

E da quel giorno Lanzo ha tenuto fede a questa decisione, trasformando così la Cisrà, come la minestra di ceci per eccellenza. Ogni anno volontari e associazioni sono chiamati a raccolta per la lunga preparazione, le luci della Città rimangono accese per tutta la notte e il profumo si insinua fra i vicoli e le chintane. Musei, negozi, ristoranti, bar propongono novità tutte a base di ceci, riuscendo a stuzzicare gli occhi e il palato. Poi lo spettacolo emozionante sulla Torre di Challant, la musica, l’arte, le passeggiate serali a piedi o in e-bike dove tutti i presenti possono raggiungere la Casa dei Ceci, cuore pulsante dell’evento. Un’emozione da condividere insieme.

L’evento prenderà il via giovedì 18 maggio alle 20 nella Sala ristorante dell’Istituto Federico Albert in via Tesso 7 a Lanzo, con una cena a base di ceci a cura degli allievi del corso di enogastronomia dell’I.I.S. F. Albert. Prenotazione obbligatoria presso l’Ufficio Turistico. Tel. 0123/28080 – mail: utvallidilanzo@libero.it entro martedì 16/05/2023, fino ad esaurimento posti.

Poi il clou della festa sabato 27 maggio: per tutta la giornata possibilità di vedere la preparazione della tradizionale Cisrà presso la Casa dei Ceci (Vicolo Coste – Via Cottolengo).
Alle 20:30 al Museo Del Rricamo in via L. Usseglio n. 8) apertura straordinaria del Museo Etnografico Comunale Laboratorio dell’Arte Tessile Lanzese a cura del Comitato Ponte del Diavolo.
Alle ore 21:00, sempre al Museo del Ricamo presentazione del quadro di Ester Fornara Borla, opera di Irene Guarino.
Appuntamento alle ore 21:30 alla Torre Civica (Via Umberto I n. 70) per lo spettacolo LIFE – a cura di EvolutionAria: sapranno coniugare la Danza Verticale con l’arrampicata esplorando nuovi spazi in una continua ricerca di forme ed espressioni.
Intrattenimento del gruppo Folk Corale Rododendro lungo le vie del Centro Storico. Passeggiata serale per le caratteristiche Coste per raggiungere la casa dei Ceci e vedere la continuazione della cottura della Cisrà.
Tour notturno a Lanzo con e-bike a cura di KOM. Per informazioni: 338 826 8948.
I negozi del Centro Storico saranno aperti per coinvolgerci in questa atmosfera di altri tempi.

Domenica 28 maggio alle ore 8:30 alla CASA DEI CECI (Vicolo Coste – Via Cottolengo Benedizione della Cisrà a cui seguirà la distribuzione a tutta la popolazione. Sarà opportuno intervenire muniti di appositi contenitori o baracchini.
Presso Bar o Ristoranti sarà possibile possibile la degustazione di piatti a base di ceci.
«Ecco che gli ingredienti della zuppa – spiega il primo cittadino Fabrizio Vottero – non sono solo ricchi di gusto e frutto di un impegnativo lavoro, ma sono conditi da amicizia e condivisione. Con lo stesso spirito di aiuto a chi è in difficoltà, oggi la Cisrà viene riproposta in termini di solidarietà con il progetto “Un ponte per il sorriso” insieme alle associazioni locali .
Vorrei ringraziare tutti coloro che si sono resi disponibili per preparare e far cuocere la nostra tradizionale zuppa, un piatto povero, ma ricco di gusto e storia. Un’antica ricetta che si trasforma in un momento di festa che vogliamo condividere qui insieme a Lanzo il 18, il 27 e 28 maggio».