LANZO – Un successo a Lanzo il concerto dei LabGraal “The Last Shaman”. Il LabGraal, uno dei gruppi italiani di musica celtica che si è conquistato, a pieno diritto, un posto di rilievo nella scena musicale internazionale, è tornato in concerto venerdì 24 marzo a LanzoIncontra alle ore 21.30 per continuare a presentare il nuovo album “The Last Shaman”. L’album è un tributo a Giancarlo Barbadoro (scomparso nel 2019) fondatore della band insieme a Rosalba Nattero.
L’album “The Last Shaman” è uscito in vinile in edizione limitata numerata di sole 500 copie con 11 tracce di Keltic Rock, incluso anche un cd contenente 8 bonus tracks. Quest’ultimo lavoro contiene brani inediti di Barbadoro.
L’attuale formazione è composta da Rosalba Nattero (voce); Luca Colarelli (bagpipe e chitarra); Andrea Lesmo (bouzouki e tastiere) e Gianluca Roggero (tamburi). Al concerto del 24 marzo erano presenti la violinista Chiara Cesano e il violista armeno Maurizio Redegoso Kharitian, musicisti che hanno suonato in
“The Last Shaman” insieme al pianista Marco Varvello. Al concerto, presentato da Matteo Filippin, ha partecipato anche l’attrice Gabriella Pochini con letture di poesie di Giancarlo Barbadoro.
La produzione di “The Last Shaman” è stata realizzata da Davide Donvito, mentre per il mastering il LabGraal è volato a Los Angeles per affidarsi alle mani di Tom Baker, vincitore di 3 Grammy, già con Nine Inch Nails, David Bowie, Stone Temple Pilots, Marilyn Manson, Smashing Pumpkins, Papa Roach.
≼Un album – spiegano i componenti del gruppo – che va nella direzione più sciamanica della musica del LabGraal, la prosecuzione di un altro grande lavoro come “Native”. Brani come Herr Mannelig, cantato in antica lingua norrena, o Kan ar Kann, in lingua bretone, o Moju Dushu, brano che si ispira ad antiche ballate siberiane, sono rappresentativi di questo lavoro≫.
Il Live Act della band è riconosciuto a livello internazionale, come i successi e i tour in Australia, negli States e in Bretagna ma anche l’apertura del concerto in mondovisione delle Olimpiadi di Torino 2006.
Il ricavato dell’album verrà devoluto agli animali in difficoltà assistiti da SOS Gaia.