LANZO – «È la stampa, bellezza, la stampa. E tu non ci puoi fare niente … niente». È la battuta finale che Humphrey Bogart pronuncia nel film “L’ultima minaccia” mentre, al telefono con il gangster Rodzich, gli fa sentire il rumore delle rotative che stanno stampando il giornale con le prove contro di lui. È una delle più appassionate difese che il cinema ha dedicato al giornalismo. Ma giovedì 9 febbraio la stessa famosa frase è stata usata per presentare la conferenza all’Unitre di Lanzo a cura della giornalista Franca Giusti, consigliere all’Ordine dei Giornalisti del Piemonte.
Davanti ad un pubblico numeroso e attento Giusti ha analizzato i passaggi cruciali dell’informazione, iniziata con segni pittorici o grafici, proseguita con i caratteri mobili di Gutenberg, oggi attualizzata con la diffusione del digitale.
Due ore “volate” in un viaggio fra storia dell’informazione, regole e organizzazione dei giornali , di come è nato e gli scopi dell’Ordine dei Giornalisti. Un excursus ricco di spunti, dove i media evolvono e la mente con loro. Quello che invece resta è l’esigenza di poter contare e saper distinguere un’informazione corretta e trasparente. Che si tratti di cronaca, cultura, articoli scientifici o il meteo. E sì, perché anche le previsioni del tempo sono diventate un tassello importante delle principali testate giornalistiche. A darne conferma di persona, e a sorprendere tutti in sala, Andrea Vuolo, Meteorologo RAI – TGR Piemonte che si occupa della rubrica di previsioni meteo per l’edizione di Buongiorno Regione, in onda su Rai3 e del Giornale Radio del Piemonte, in onda su Radio1 Rai. Immancabili le richieste di sapere che tempo farà domani, quando e se nevicherà.
Perché l’informazione cambia, proprio come il tempo, ogni giorno, ed in fondo questa è la vera grande bellezza.