Servizio a cura di Roberto Bergamino
LANZO – Più generazioni insieme, bambini, giovani adulti gli uni accanto agli altri per vedere, conoscere e trasmettere e per non dimenticare.
Oggi, lunedì 30 gennaio, si è svolta nel pomeriggio, a Lanzo, la cerimonia per commemorare la Giornata della Memoria.
A dare il saluto ufficiale il vice-sindaco Fabrizio Casassa alla presenza di una ampissima partecipazione di cittadini e degli alunni delle scuole elementari, medie e superiori lanzesi.
L’inizio della cerimonia si è svolta non a caso in un luogo estremamente simbolico per Lanzo, via Umberto I 56, di fronte all’abitazione di Moise Poggetto, deportato e morto nella
Germania nazista nel 1944. Davanti alla sua abitazione, dal 2018, vi è anche una pietra d’inciampo che ne ricorda la figura. Il corteo, aperto dalla Banda Musicale di Lanzo Torinese, con al seguito i ragazzi delle scuole, il gonfalone del comune e quelli di altre associazioni lanzesi e le autorità intervenute, si è poi spostato in piazza Rolle, davanti al cippo posto nel giardino delle scuole e da li si è diretto al Monumento ai deportati ebrei nel Viale del cimitero.
Qui è intervenuta Franca Mortara, membro della Comunità Ebraica di Torino che ha sottolineato l’importanza di non dimenticare ciò che è accaduto settant’anni fa per evitare che simili atrocità possano ancora avvenire. Momento toccante è stata la preghiera letta in lingua ebraica, e poi in italiano, davanti al monumento. Nel corso della manifestazione ci sono anche stati numerosi interventi degli allievi dell’Istituto Comprensivo e dell’Istituto Albert di Lanzo.