Chiara Spineto è un’Artista Emergente della Circoscrizione 5, una nuova volontaria dell’associazione AL CICAPUI, un esempio concreto di Arte basata sull’uso creativo del materiale di scarto e giunto a fine vita.
l’Artista ha creato all’interno di “#SocialPro-L’opificio dei Mestieri” due opere durante le attività di riuso creativo dei materiali donati da DECATHLON Sezione Sustainability partner di progetto.
Il progetto “#SocialPRO” è il risultato dell’elaborazione metodologica e progettuale dell’Associazione Al Cicapui ASD e APS, della Cooperativa Sociale Biosfera, della Cooperativa Sociale Synergica, della Confartigianato Imprese Torino, Deacthlon Sustanibility e del Maestro di Bottega Eccellenza artigiana Vetro “Chiara Ferraris” che insieme si uniscono per offrire una serie di servizi integrati di formazione di alto livello artigianale, di accoglienza (sia come inclusione sociale che come accompagnamento all’inclusione nel mondo lavorativo), di inclusione ed aggregazione inteso come spazio di condivisione dei saperi e delle attrezzature) di interventi socio educativi (rivolti alla più ampia gamma di declinazioni sociali), di sviluppo e promozione di strategie aziendali che favoriscano la transizione verde che possano essere la risposta più coerente ad una molteplicità di bisogni della società.
L’ “Atelier della Piazza”, sito in Piazza Vetta di Italia nr 13 a Torino, intende diventare un punto di riferimento per una serie di attività che coinvolgano la comunità residente, ma con il desiderio di espandersi accogliendo iniziative che mettano in contatto territori differenti.
La stagione si è aperta ad ottobre con i laboratori dedicati al riuso creativo rivolto ai bambinƏ proponendo varie forme di linguaggi espressivi e di elaborazioni manuali creative in cui Chiara è stata un punto di riferimento attivo e partecipe.
L’Atelier della Piazza ha realizzato anche attività in outdoor ed indoor per scuole secondarie di secondo grado proponendo esperienze immersive come stimolo per lavori di gruppo e coesione intervallati da momenti dedicati ai singolƏ per valorizzare l’autonomia espressiva e favorire la partecipazione di ogni ragazzƏ.
Sono stati previsti percorsi dedicati alla scrittura creativa, allo storytelling fotografico, alla manipolazione dei materiali ed infine alla trasposizione su carta dell’esperienza vissuta grazie anche alla guida di Chiara Spineto.
Chiara Spineto è stata una delle protagoniste dello staff del Cicapui apportando la sua capacità creativa, il suo desiderio di espressione artistica e la sua professionalità diventando un vero esempio di volontà e determinazione.
Chiara oltre essere una giovane donna è una giovane artista impegnata nella creazione di opere che trasmettano un messaggio intrinseco ed un impegno etico su più livelli che si esplicita attraverso i suoi lavori. Ogni sua creazione porta con sé una lunga fase progettuale cui segue una rielaborazione di ogni dettaglio per trasformarsi poi in una produzione di opere costantemente in crescita, ricca di colori e tecniche, variegata nei materiali, poliedrica e affascinante.
La personalità di Chiara emerge attraverso i suoi acquarelli, i suoi olii, i suoi acrilici, le sue installazioni e sculture tessili, le sue “trame” che definiscono il carattere della personale.
Durante l’inaugurazione dalle ore 17:30 in poi l’artista sarà presente per raccontare a chiunque lo desideri il suo percorso artistico, la natura delle sue opere, i suoi desideri di crescita come artista ed artigiana del vetro.
In anteprima nell’esposizione due installazioni realizzate esclusivamente con materiali recuperati dai prodotti Decathlon Donati all’Associazione “Al Cicapui” per i laboratori creativi sul riuso e sulla circolarità dei materiali giunti a fine vita.”
Anticipiamo la foto di un dettaglio dell’opera ”Fragili tessiture di Sale” realizzata senza uso di collanti, ma solo intrecciando sapientemente tutti i materiali estratti da una tenda Decathlon che era stata in esposizione nelle aree esterne al negozio.
Titolo: Fragili Tessiture di Sale
Installazione tessile “eco-friendly” nella cui realizzazione sono stati impiegati materiali recuperati e/o di scarto tra cui tende da campeggio e relativi accessori (ganci, rondelle di plastica, anelli in acciaio, corde), nastri, lana, fili di ferro e legno.
Uno scenario marino, rappresentato come se fosse una rete da pesca. Usurata dal tempo, fissata nei lembi ad una cornice di legno massiccia che ricorda le assi di un vecchio peschereccio, nella cui trama intrecciata vi rimangono incagliati i consumi e gli sprechi dell’uomo, attorno ai quali la vita si adatta: come un pezzo di plastica che si presta a dar vita alle trasparenze di una medusa, o dei fili di lana al fusto di un corallo.
Una costante fragilità in tensione, esattamente come la struttura dell’opera, tesa, intrecciata e annodata, in cui slegando un solo filo, cede l’intero scenario. Metafora delle attuali problematiche ambientali.
Chiara esporrà anche una tavola da surf donata da Decathlon e rivisitata in chiave artistica contemporanea: l’opera sarà esposta per la 1° volta il 15 dicembre ed ha titolo “La canzone di “P” come Pan”. Ispirata ad una storia, quella di Pan, che rimane indelebile nel cuore. Ecco perché Chiara ha voluto omaggiare quell’opera deturpata che costò a Zhang Yuliang, meglio nota come Pan Yuliang, la “pittrice prostituta”, l’umiliazione pubblica, immaginando quel fiore come protagonista dell’opera. Un crisantemo cinese (soggetto floreale ricorrente nelle sue opere) dai colori caldi e dalle texture quasi scultoree (inserendo materiali poveri, esattamente come Pan) che si erge sulla tavola, in contrasto con lo sfondo cupo, rappresentante una vegetazione morta. Il crisantemo in Oriente simboleggia prosperità di vita e speranza. In Europa la sua fioritura corrisponde con quella della festa dei morti. Una metafora che sembra quasi il riassunto della vita di una donna straordinaria, che dalla morte è riuscita a risorgere.
Alcune realizzazioni dell’artista Chiara Spineto sono create con scarti di lavorazione e materiali di riuso come gli avanzi di tavolozza del pittore su cui si depositano acrilici ed olii che prendono nuova vita nelle mani sapienti di Chiara formando sulle tele paesaggi e scorci vibranti e colorati. Questo approccio artistico realizzativo pone la giovane ed attiva Artista perfettamente in linea con la sensibilità che ci accomuna in ottica di azioni sostenibili.
A seguire alcune opere per incuriosire il pubblico.
SENZA TITOLO Olio su Tela
Una corposità unica, che può regalare solo l’olio. Arrendevole ai segni della spatola, lascia intravedere ogni mescolanza di colore (esclusivamente colori primari; bianco e terra d’ombra naturale) ma soprattutto la lucentezza; il tutto poggiato sulle trame brunite del lino grezzo.
STUDI DI POLPI
La pelle e le movenze fluide suggeriscono come scelta ideale per l’acquerello. È un gioco continuo sempre nuove tra cromaticità e trasparenze, sfumature e granulazione lavorando in un primo passaggio con una percentuale maggiore di acqua “Bagnato su Bagnato”, per poi giocare sulle velature sempre più cariche di pigmento, evidenziando le zone di luce, ombra ed i segni “secchi” delle setole. In dubbiamente un re del mare, cui l’Artista è profondamente legata.
L’Associazione Al Cicapui insieme ai suoi partner di progetto continuerà presso il co-working di Torino a promuovere l’arte giovanile come forma di inclusione e di cittadinanza attiva, seguiteci per visitare anche le mostre che verranno organizzate nel 2023.
HEAVY TEXTURE – Chiara Spineto
15 DICEMBRE 2022
Piazza Vetta di Italia 13 – Torino
Ore 17:30/21:30