USSEGLIO – Per il quarto anno si è svolto a Rimini, nell’ambito della Fiera internazionale ECOMONDO, il premio che vuole sostenere e rilanciare le buone pratiche di gestione forestale nelle aree interne di tutta Italia, messe In campo da proprietari o gestori forestali, operatori delle filiere o legati al mondo della comunicazione sulle tematiche forestali e ambientali, che perseguono la creazione di valore, il mantenimento e il miglioramento della qualità delle foreste e del territorio montano e dei servizi ecosistemici che forniscono al territorio e all’uomo.
E quest’anno una realtà delle nostre valli porta a casa la menzione speciale promossa da NEXT, Nuove
Economie per tutti, che ha riconosciuto nel progetto presentato dalla Associazione Fondiaria “La Chiara” di Usseglio la capacità di valorizzazione sostenibile del territorio:
· consolidando una filiera locale per la funzione turistico ricreativa,
· rispettando gli ecosistemi e le esigenze di salvaguardia naturalistica ed ambientale del patrimonio
forestale,
· coinvolgendo associati e non nelle attività,
· formando operatori dell’economia locale, e informando frequentatori abituali, villeggianti e turisti.
Il riconoscimento è stato dato al progetto “Selvachiara 4”, avviato dall’ AsFo per il recupero multifunzionale del bosco intorno all’antica borgata dei Chiotetti (Ciutet), un tempo utilizzata come stazione di pascolo intermedio e risalita ai pascoli di monte.
≪Non posso che essere orgoglioso come sindaco – spiega Pier Mario Grosso – di avere sul territorio una donna con una forte capacità e caparbietà come Maria di portare avanti questa ” fondiaria” molto preziosa non solo per Usseglio, ma per l’intera valle≫.
Molto soddisfatta la Presidente dell’Associazione, Maria Beria, che vede riconosciuto il lavoro di tutti i soci ed in particolare dei membri del Consiglio Direttivo, per portare avanti con determinazione gli impegni tecnici e quelli operativi e coglie l’occasione per avviare un programma di comunicazione, sollecitato anche dall’interno; ≪vogliamo far conoscere a tutti quello che stiamo facendo – spiega Maria Beria – per migliorare esteticamente e funzionalmente il territorio; il recupero attivo dei boschi, dei pascoli e dei campi non è un facile traguardo, ma con la testardaggine dei montanari ed il sostegno delle organizzazioni esterne possiamo raggiungerlo; “la Chiara” è il nome locale del torrente Stura, cui ci siamo ispirati: lavorare per tutti, in modo trasparente≫.
≪Siamo soddisfatti dell’alta qualità delle candidature, – commenta Francesco Dellagiacoma, Presidente
PEFC Italia – alle quali vogliamo dare visibilità e rilievo, perché sono storie reali che ci raccontano come la gestione sostenibile delle risorse forestali può creare valore sociale, qualità dell’ambiente e opportunità di impiego≫.