CERES – Una forma d’azione collettiva e collaborativa per la transizione energetica. Un nucleo di realtà che scelgono di alimentare le proprie utenze con energia pulita, autoprodotta e condivisa.
I Comuni di Ceres e Viù in collaborazione con un partenariato qualificato hanno promosso, negli incontri di venerdì e sabato, la costituzione di una Comunità energetica rinnovabile per contrastare il caro energia. ≪Una sinergia fra privati e Comuni – spiega il primo cittadino Davide Eboli – Persone fisiche, imprese, associazioni, enti e autorità locali possono scegliere di aderire alla comunità energetica in forma libera e allo stesso modo di uscirne senza vincoli. Sono soddisfatto della partecipazione all’incontro, ma è importante che tutta la cittadinanza comprenda l’importanza di far parte della Comunità Energetica che permetterà di migliorare l’impatto ambientale dei singoli e della collettività, di ridurre i costi in bolletta, contribuire allo sviluppo di reti energetiche sostenibili e accedere agli incentivi per l’energia condivisa.
Diventa indispensabile poter disporre di nuove fonti energetiche, dalle centraline idroelettriche, agli impianti fotovoltaici o solari, alle forme di energia a biomassa.
In questo momento è importante riuscire a partire grazie al solare termico e al fotovoltaico e arrivare a produrre 1 mega. Per entrare ci sono due possibilità o creare con un investimento proprio un impianto energetico o partecipare a costo zero potendo avere poi uno sconto sulla bolletta≫.
Sabato 22 ottobre a Viù la riunione si è poi tenuta nella Sala polivalente di Piazza Cibrario. ≪Un incontro molto partecipato e pieno di spunti interessanti, durato quasi tre ore. Il pubblico – ha commentato il sindaco Daniela Majrano – ha preso visione dei siti pubblici in cui potrebbero essere installati i pannelli fotovoltaici, le colonnine di ricarica per le auto elettriche, l’impianto idroelettrico. Di discreto rilievo le potenzialità della parte pubblica, molti privati stanno facendo ragionamenti di adesione alla comunità sia come produttori che come consumatori. Il problema è chiaramente molto sentito in tutte le sue implicazioni economiche, energetiche, ambientali. Saremo in grado di comunicare a breve il link per rivedere la conferenza on line≫.
≪Lo scopo principale della Comunità energetica – ha spiegato Andrea Prato dell’associazione Albatros – è fornire benefici ambientali e sociali a livello di comunità ai propri membri e alle aree locali in cui la stessa comunità opera. La partecipazione consentirà ai soci consumatori (consumer) di risparmiare sui costi in bolletta e ai soci produttori (prosumer] di poter guadagnare dalla vendita dell’energia che eccede il suo auto consumo. Inoltre bisogna considerare che l’elettrico rappresenta il futuro, anche per quanto riguarda il comparto automobilistico, quindi una maggiore produzione diventa necessaria anche per creare dei centri di ricarica per le auto elettriche≫.
Per aderire all’iniziativa è necessario compilare una manifestazione di interesse, in qualità di
produttore o di consumatore. La modulistica sarà reperibile sul sito www.comune.viu.to.it e www.comune.ceres.to.it .