TORINO – Da Chambery, attraverso la Val di Viù e sosta a Torino. Venerdì 30 alle ore 11 si terrà la cerimonia di scoprimento di una targa posta sulla facciata dello stabile adiacente la Chiesa dei Santi Bernardo e Brigida all’angolo tra le vie Pianezza e Foglizzo, a ricordo della Sosta della Sindone nel 1578. Nel settembre di quell’anno, infatti, la Sindone, entrò in Torino proveniente da Chambery, attraverso la valle di Viù per volontà del Duca Emanuele Filiberto.
La Sindone sostò alcuni giorni presso la Cappella Ducale nell’area denominata “Castello di Lucento”, già residenza sabauda, prima di venire trasferita oltre le Porte Palatine alla presenza del Cardinale Borromeo e, successivamente, deposta in via temporanea nella Cappella Ducale di San Lorenzo. L’apposizione della targa commemorativa rientra nel progetto di narrazione toponomastica della presenza della Sindone a Torino, in un ideale percorso a tappe che comprende anche la Chiesa di San Lorenzo e la facciata della casa dell’avvocato Secondo Pia, primo fotografo del Sacro Lino. Promotrice di questa iniziativa l’associazione ChaTo OdV, acronimo di Chambery Torino, associazione di volontariato costituita nel 2013 che opera senza lucro per la salvaguardia e la valorizzazione delle Terre di Margherita e di tutti i Percorsi Sindonici. Presenti per l’occasione oltre a Franca Giusti, presidente dell’Associazione ChaTo, Aurelie Le Meur, vicesindaco di Chambery, Enrico Crescimanno, presidente della Circoscrizione 5, Giorgio Sacchi, membro volontario del centro di documentazione storica della quinta Circoscrizione e Ma ria Grazia Grippo, presidente del Consiglio Comunale e presidente della Commissione Toponomastica.